mercoledì 17 agosto 2011

Terre di confine




I confini mi affascinano. Il taglio netto fra un qui e un altrove che non hanno in realtà alcuna soluzione di continuità. Qui c'è lItalia e nell'altrove l'Austria. Facile oggi a dirsi, ma a viversi? L'identità non è più di popolo, ma di persona. Si fa più fluida, più lucente. Ognuno se la costruisce come crede, arrivando forse al nocciolo del se', a quel centro di gravità permanente che in un qui troppo solido sfugge.


Ok, basta! Il punto è che siamo andati in vacanza in Val Pusteria o, se preferite, in Pustertal. E il ritorno a Milano è peggio della trincea... L'unico che sembra non soffrirne è il tupi che, ritrovato l'intero parco macchine per giocare, non si cura del resto, ma guarda e sgomma, finalmente senza pannolino.

5 commenti:

  1. E bravo il tupi!!!
    Bellissima la Val Pusteria, di solito vado a San Vigilio di Marebbe e adoro sciare al Plan de Corones.
    Ciao Isaaa!! Ben ritrovata.
    Bacioni

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  2. Ciao Lory, grazie! Noi siamo andati a Vandoies di Sopra, all'inizio della valle dalle parte di Bressanone, ma con la funivia siamo saliti anche sul Plan de Corones. E' una zona che adoriamo e abbiamo trovato un agriturismo che ci è piaciuto molto. il tupi ha fatto anche lo scalatore e non è andato solo nello zaino. L'anno prossimo scarponcini e via!

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  3. Che piacere rivederti e sapere che tutto va bene! Tornare a Milano è sempre traumatico, soprattutto dopo essere stati in montagna al fresco e in mezzo al verde!
    :DDDDD

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  4. Grazie della comprensione Ely! E buona fine d'estate (e inizio del caldo)

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  5. Belle zone, non ci sono mai stato, ma m'ispirano davvero molto. Il ritorno alla realtà è purtroppo sempre pesante. Per fortuna che i bambini lo sentono molto meno (o per nulla!).

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