venerdì 29 gennaio 2010

La prova del frigo
(ovvero pane casereccio a lievitazione naturale)


Ormai è certo. Prima sì e adesso no. La prova del frigo non mente. Il tupi in piedi non passa più sotto la porta mentre sbircia col nasino all'insù. E' stata perciò superata la soglia degli 80 cm. Secondo le paterne misurazioni, l'homino erectus si attesta addirittura intorno a quota 82 cm.

E ciò, insieme al suo primo taglio di capelli da grande, ad opera di pettinatrice professionista dopo le mie tanto impervie quanto casuali sforbiciate, gli dà un'aria molto compunta. Immaginatelo poi, con il facciottino da birba, che dice le sue prime parole (mamma, papà e il solito repertorio, ma soprattutto pappa), mentre gattona all'indietro o si prodiga nella direzione di un'orchestra immaginaria non appena sente della musica, breve sigla del tg compresa.

Un mese senza blog è stato lungo, ma la cucina di casa, sebbene un po' sottotono, non era chiusa, soprattutto per quanto riguarda i primi tentativi di panificazione con la pasta madre, arrivata per posta. Vi propongo la prima ricetta sperimentata, un pane semplice che mi è servito per prendere confidenza con questo tipo di lievitazione.

Pane casereccio a lievitazione naturale

Ingredienti

400 gr di farina bianca 00
300 gr di farina manitoba
200 gr di pasta madre già rinfrescata
2 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di malto d'orzo
300 cl di acqua tiepida
2 cucchiai di olio extravergine di oliva

In una ciotola capiente preparate la madre già rinfrescata, divisa in pezzettini. E ' meglio se è a temperatura ambiente e non appena tolta dal frigo. Fate intiepidire l'acqua e scioglietevi il malto d'orzo. Versatene quindi circa metà nella ciotola e fate sciogliere bene la madre.

Unite quindi le farine miscelate insieme, meglio se settacciandole. Cominciate a impastare con un cucchiaio di legno, aggiungendo i due cucchiai d'olio e l'acqua restante quando necessario. Quando l'impasto smette di essere appiccicoso versarlo su un piano di lavoro infarinato, unire il sale e impastare a mano per una decina di minuti, sbattendo di tanto in tando l'impasto sulla spianatoia.

Formate una palla con la pasta di pane e mettetela in una ciotola pulita. Praticate un'incisione a croce sulla sua superficie, coprite con un piatto e riponete la ciotola in un luogo riparato da correnti d'aria per la lievitazione (ad esempio il forno spento). Lasciate lievitare per 3 ore, quindi rompete la lievitazione e date all'impasto una forma rotonda. Appoggiatelo su della carta da forno, fate un'incisione a croce e ungete leggermente la pagnotta con dell'olio d'oliva. Coprite il pane con uno strofinaccio umido pulito e lasciatelo lievitare per altre 3-4 ore, fino al raddoppio.
Cuocete in forno già caldo a 200 gradi (ventilato) per 30-40 minuti o finché il pane, facendo toc toc sul fondo, non suona vuoto.

Il tupi ha apprezzato assai assai, anche se questa ricetta è assolutamente sperimentale e sono ancora maldestra. Accetto e aspetto consigli! Ad maiora...

33 commenti:

  1. :-)
    complimenti per questo pane.. mancano solo affettati e formaggi... :-)
    Matteo

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  2. ma quanto è lievitato??? !! complimentissimi.

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  3. Sarei troppo curiosa di vedere il Tupi col nuovo taglio! Non è che avete tempo/voglia di unirvi alla nostra spedizione alla libreria dei ragazzi sabato mattina? Salute permettendo, ovviamente...

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  4. Me la segno! Cerco di provarlo questo fine settimana (purtroppo prima non mi sarà possibile, visti i tempi di lievitazione).

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  5. Matteo, grazie! Io vado di gran marmellata a colazione con questo pane.

    Lisette, sai qual è il segreto di questa lievitazione? Restare bloccata in Lorenteggio nel traffico un'ora più del previsto.

    Lanterna, ti chiamo appena riesco!

    Rossella, thanks e benvenuta :-)

    Aioulik, fammi sapere! Visto che la tua madre è giovane ne metterei un po' di più.

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  6. Ciao Isa, ma che bel panone! La pasta madre funziona bene direi!
    Un bacio!

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  7. Ciao Eli! MEntre scrivevi stavo leggendo la tua ricette delle patate in padella. La madre è bella arzilla, sì sì, dà grosse soddisfazioni.

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  8. Ricetta sperimentale? Ma Isa, cosa dici... questa è una vera pagnottona professionale! Con una crosta bellissima... specie tra quelle due piccole mani di tupilotto. Sono molto curiosa di sapere come ti trovi con la pasta madre: io sto accarezzando l'idea, ma non ho ancora compiuto il grande passo... con tutto questo mio andirivieni e lontananze da casa anche più di una settimana, mi chiedo come potrei farla sopravvivere. Ma se tu continui a postare queste foto, ti chiederò di postarmene (in senso materiale) un pezzetto!
    Buonanotte,

    Sabrine

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  9. CHe invidia un pane bello così!
    Ma dov l'hai trovato il malto d'orzo, l'ho cercato a lungo per una ricetta di biscotti e non l'ho mai trovato.
    mi insegni come si fa la pasta madre?

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  10. Cara Sabrine... quello che vedi è ovviamente l'esperimento meglio riuscito! Sulla lievitazione adesso va meglio, basta calcolare bene i tempi. Sto iniziando nel primo pomeriggio, inforno dopo cena e lo mangiamo il giorno dopo. Mi dura anche cinque giorni. Quando vuoi sai che un pezzetto di madre per te c'è sempre. Mantenerla non è difficile. Se vai via chiunque riesce a rinfrescartela. Se invece non ti fidi ho visto (ma non provato) diverse soluzioni, fra cui surgelarla oppure farla seccare e poi reidratarla o farne parecchia e tenere solo il cuore al ritorno.

    Chiara, il malto d'orzo lo compro da Naturasì o nelle erboristerie ben fornite. La pasta madre non l'ho fatta, me l'hanno passata. Te ne posso spedire un po' se vuoi. Oppure puoi trovare molte ricette in rete, come questa: pasta madre petula (cercalo con google, non riesco a fare il copia incolla dei link nei post...)

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  11. Bellissima pagnottona.. bacetto

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  12. Lady Boheme, Sarah, Cuoca pasticciona: grazie a tutte per essere passate! E' bello condividere il pane con voi

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  13. Ma allora immagina cosa farai quando diventerai una professionista della pasta madre ;-) Davvero un inizio promettente ;-)

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  14. Grazie Yari, diciamo che mi diverto e qualche volta sforno cose commestibili ;-)

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  15. Accipicchia che bel pane!!! Proprio godereccio!! Complimenti!!
    Franci

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  16. Isa... tutto bene? Sono passata per un saluto, a te e al tupi. Ho letto della tua disponibilità a fornirmi un pezzetto di pasta madre e ti ringrazio di cuore: ma è una responsabilità alla quale temo di non essere ancora pronta. Però... un pensierino ce lo faccio. Ciao!

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  17. Sabrine, che bella sorpresa! In questo periodo purtroppo non riesco a postare molto, ma va tutto bene. In compenso accendo spesso il forno per cuocere del pane. Un pezzettino di madre per te c'è sempre, anche così, solo per provare una volta e vedere che gusto ha.

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  18. che meraviglia, il pane fatto in casa mi rimanda i ricordi al mio paesello e al forno in campagna nella casa dei miei genitori. complimenti è un'ottima ricetta

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  19. Grazie di essere passata da me , il tuo pane mi ha colpito dritto dritto al cuore e siccome ho cominciato a utilizzare la pasta madre da qualche annetto , grazie per la ricetta che provero' a breve ;-))Annamaria

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  20. Grazie Lady B., thanks Annamaria! E' bello condividere il pane, anche se solo in modo virtuale :-)

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  21. ISA!!! Ho fatto la pasta madre!!!!!
    Devo raccontarti!

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  22. Ciao Isa è da un po' che non ho tue notizie tutto ok? Il Tupi sta bene? hai fatto ancora esperimenti di cucina?
    Ciao un bacione ;)

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  23. Chiara! ma che bello... sì sì racconta che sono tutta orecchi!

    Eli, grazie per essere passata. Stiamo tutti bene, siamo solo molto di corsa, soprattutto perchè il tupi vuole sempre qualcuno con cui giocare e resta poco tempo per altro. Cucinare cucino, con lui attaccato al garretto s'intende. Ma di fotografare non se ne parla. Pazienza, vediamo se pian piano diventa più indipendente!

    Un bacio a tutte/i

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  24. Cara Isa,
    mi fa piacere sentirti e sapere che tutto è ok. L'offerta di pasta madre mi alletta, ma mi sento forse troppo responsabilizzata al proposito... come se si trattasse di un'adozione! Ci penso ancora un po', ben sapendo che la tua generosità è a disposizione: grazie!
    Baci al tupi

    Sabrine

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  25. Ciao Isafragola!!!

    La pasta madre che mi hai inviato è nel forno spento "rinfrescata" con il piatto sopra.
    Son infarinata e in fibrillo...non vedo l'ora che passino ste due ore...............

    Grazie
    ib

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  26. Carisima Isafragola,

    questa magia della pasta madre mi affascina molto. La ho scoperta tramite il bellissimo e irrinunciabile programma di Federico Taddia "L'altro lato" che fino al gennaio 2009 era in onda su rai radio due. Federico ha parlato di questi due "panettieri" molto speciali il cui viaggio con la pasta madre e' descritto in questo link http://walterespeditotrento.blogspot.com/2009_03_01_archive.html. Grazie per averci parlato di questa cosa meravigliosa! Paola

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  27. Ciao Isa, la pasta madre ed io ci stiamo sintonizzando. Ho panificato gia' 2 volte con la farina di kamut alla ricerca della pagnotta dorata e fragrante dei mie sogni. Ho regalato pane anche alle vicine che hanno molto apprezzato. La signora che abita proprio sul mio stesso pianerottolo mi ha regalato una pianta ...conseguenze fiorite della lievitazione naturale! bacio. IB

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  28. Sono contenta Irene,
    la pasta madre porta a scambiarsi idee e non solo! Dai che la pagnotta dei sogno arriva presto.

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  29. Ciao,sei molto brava! io con la pasta madre ho preparato dei grissini al rosmarino. se ti va li trovi qui
    http://lacucinadiegle.blog.tiscali.it/
    ciao ciao!

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  30. Ciao Egle,
    grazie della visita e dei complimenti. I grissini al rosmarino sono uno dei must del mio forno e il tupi li chiede ormai con una pronuncia perfetta. Vengo a sbirciare come li fai tu...

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