martedì 22 dicembre 2009
Sorpren-dente
(ovvero pane conzato all'origano)
Ma guarda te se deve avere ancora in bocca un pezzetto di grissino. Lo penso fra me, ma subito dopo ad alta voce esclamo: "Ma no, ma quello è un dente!". La pediatra mi guarda perplessa, anche perchè la perlustrazione delle tupilottesche fauci l'ha eseguita non più di tre settimane fa e ora starebbe controllando solo le tonsille.
Spostando leggermente l'abbassalingua nella boccuccia del tupilotto, ringhiante e recalcitrante sebben placcato sul lettino a quattro mani dai genitori, mi conferma che di nuovo dente si tratta. E che dente: un premolare che svetta già fuor di gengiva con le sue due belle punte. E io, mamma degenere e salama, mica me ne sono accorta! Ecco la causa di vari malesseri degli ultimi giorni, altro che otite o tonsillite.
A mia parziale discolpa posso fornire pur tuttavia due scusanti, anzi facciamo tre:
1) è impresa ardua e perigliosa far aprire la boccuccia a cuoricino del tupi se non hai intenzione di inserirvi qualcosa di prelibato;
2) premolari e molari escono di norma solo quando sono già spuntati tutti gli incisivi;
3) stavo tenendo d'occhio proprio un incisivo che ha appena tagliato la gengiva.
Se a questo aggiungete che, nonostante tutti i bavaglioli preparati amorevolmente al punto croce nelle notti insonni della mia gravidanza, il porcin porcello non sbava e sbauscia quasi per nulla, capite la mia difficoltà.
E ora passiamo agli auguri di Natale, senza effetti speciali, ma per condividere un pane semplice ma molto gustoso, rubato al volo a una collega che lo ha portato al lavoro per festeggiare.
Pane conzato all'origano
Ingredienti
1 kg di semola di grano duro
25 gr di lievito di birra fresco (un cubetto)
3 cucchiaini di sale fino integrale
acqua tiepida per impastare (500-600 ml)
origano e olio extravergine d'oliva per condire
Scaldate l'acqua finchè non sarà tiepida. In una scodella sbriciolate il lievito di birra e versatevi sopra un mezzo bicchiere d'acqua tiepida, girandolo con una forchetta per farlo sciogliere bene.
Poneta la semola in una capiente terrina, scavate un buco al centro e poi versatevi il lievito lentamente, mischiando con un cucchiaio per incorporare la farina. Unite la restante acqua piano piano, mescolando sempre con il cucchiaio per farla assorbire. Aggiungetene fino ad avere un impasto morbido, che si possa lavorare con le mani senza che si appiccichi troppo. Mentre versate l'acqua unite anche il sale, ma dopo aver mischiato bene il lievito, affinchè il sale non interferisca nella lievitazione.
Rovesciate quindi l'impasto sul piano da lavoro infarinato e impastate per una decina di minuti, fino a quando l'impasto sarà bello liscio. Formate un pane rotondo, ponetelo su della carta da forno, appoggiata su un tagliere di legno, fate sulla superficie del pane un'incisione a croce per favorire la levitazione, coprite con uno strofinaccio pulito e mettetelo a lievitare nel forno chiuso o in altro luogo riparato. Deve raddoppiare di volume, occorrerà circa un'ora e mezza (foto 1).
Al termine della lievitazione scaldate il forno a 200-220 gradi (dipende dal vostro forno, io l'ho cotto a 200 gradi in modalità ventilato) e, quando è ben caldo, fate cuocere il pane per 35-40 minuti, finchè non prenderà un colore dorato.
Appena sfornato (foto 2), tagliatelo a metà e poi a fette, irrorate abbondantemente di olio d'oliva extravergine, meglio se siciliano, e spolverate a piacere con origano (foto 3).
Buono sempre, caldo, tiepido o freddo che sia. L'unico problema è farne arrivare qualche briciola al pasto successivo!
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Ma come lievito di birra??? NOn hai ancora inaugurato?
RispondiEliminaPosso lasciarti i miei migliori auguri?? UN abbraccio forte!
Buono questo pane dal sapore "pizzoso"
RispondiEliminaProbabilmente te li ho già fatti gli auguri...in un commento precedente...non importa te li rifaccio!
Buone feste! :))))))
come è cresciuto bene questo pane! deve essere squisito, auguri al tupi e al suo dentino e a te e al maritozzo ;))
RispondiEliminaGrazie a tutte! Ricambio in attesa delle vostre ricette natalizie.
RispondiEliminaVirgi :-) Hai ragione a sgridarmi! Ma avevo due cubetti raminghi in scadenza oggi e dovevo farli fuori. Con la madre faccio pane o grissini almeno una volta alla settimana, ma devo ancora prenderci la mano come dico io.
Ciao Isa! Che bello il pane, ma 25 gr di lievito bastano davvero per un chilo di semola? Mi interessa, perché appena ho un attimo ci provo...
RispondiEliminaUn bacio al tupilotto neodentato e tanti auguri! A presto
Sabrine
Sabrine! Le dosi sono proprio quelle che ho scritto e i tempi pure. Anch'io ero scettica, ma ho seguito alla lettera le istruzioni e in effetti è lievitato benissimo. La mia collega veramente lo fa addirittura con 1,1 o 1,2 kg di semola, ma non mi sono arrischiata. Il tupilotto è sempre in ballo con i denti perchè un altro molare sta puntando, ma ricambia volentieri il tuo bacio.
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