Cosa non è:
non è leggero
non è un budino
non è un bunet piemontese
non è leggero
non è un budino
non è un bunet piemontese
E' molto buono :-) ma lo preparo raramente e quando lo faccio almeno per una decina di giorni cerco di non cucinare più le uova. Se ancora vi interessa vi racconto cos'è per me:
* è il dolce della mia adolescenza, sa di amicizia e di feste di compleanno
* è uno dei dessert preferiti dal mio goloso papà
* e' un ricordo delle cene a Lisbona, dove svettava coperto di mandorle in scaglie
* e' una cosina che non ho mai preparato al maritozzo (tradotto: quanto se ne lamenta...)
Così nei giorni scorsi, visto che era il compleanno di mio padre e che era spesso qui per lavorare alla nuova casa con il maritozzo, ho deciso di prepararlo per far contenti entrambi e ringraziarli della lavorata che si stanno sobbarcando mentre io sto nella mia tana a sfamare il tupilotto. Ne posto due dosi, scegliete voi quella che fa al caso vostro.
Ingredienti per 5-6 porzioni
1 litro di latte fresco intero
7 uova (4 intere, 3 tuorli)
170 gr di zucchero + 2,3 cucchiai per il caramello
2 bustine di vanillina o una stecca di vaniglia
1 presa di sale
Ingredienti per 10 porzioni
2 litri di latte fresco intero
13 uova (6 intere, 7 tuorli)
200 gr di zucchero + 3,4 cucchiai per il caramello
3 bustine di vanillina o una stecca e mezza di vaniglia
1 presa di sale
Alcune ricette prevedono anche l'uso della scorza di limone grattugiata. Io non l'ho mai usata perché non mi va di coprire il gusto della vaniglia, ma se vi piace aggiungetene a vostra discrezione. Vi occorrerà uno stampo da budino o da panna cotta.
Preparazione
Fate bollire a fuoco molto dolce il latte con la vaniglia per 40 minuti e lasciatelo quindi intiepidire. Potete sia lasciare sia togliere la pellicola di panna.
Preriscaldate il forno a 180-200 gradi, calcolando 20 gradi in meno se volete usarlo ventilato. Versate lo zucchero per il caramello nello stampo che userete, aggiungete 2 cucchiai d'acqua e mettetelo sul fuoco, senza più versare acqua. Otterrete un liquido cremoso e scuro con cui foderare l'intero stampo.
In una terrina sbattete a lungo le uova intere e i tuorli con lo zucchero e una presa di sale fino a ottenere una crema spumosa e bianca. Controllate che il latte sia tiepido (altrimenti vi cuocerà le uova) e quando sarà alla temperatura giusta versatelo poco per volta sulle uova continuando a mescolare fino a ottenere un composto liquido e omogeneo. Quando è pronto versatelo nello stampo.
Preparate dell'acqua in un contenitore che possa andare in forno per cuocere il dolce a bagnomaria, appoggiatevi dentro delicatamente lo stampo senza coprirlo e infornate. Non riscaldate prima l'acqua in forno altrimenti sarà più difficile estrarre il contenitore per mettervi lo stampo (e rischiate l'ustione...).
Lasciate cuocere a 180-200 gradi per 40-50 minuti. Non essendoci lievito potete aprire il forno quando volete per controllare la cottura. Il latte alla portoghese sarà pronto quando avrà la consistenza e il colore della foto e uno stuzzicadenti infilato di lato ne uscirà pulito.
Lasciate raffreddare e mettete in frigo per almeno tre ore. Staccate leggermente i bordi con uno stuzzicadente, lasciate immerso qualche minuto il contenitore nell'acqua calda e rovesciate il dolce per impiattarlo. Ottimo se preparato il giorno prima e lasciato nel suo stampo. Da servire non troppo freddo.
Il tupilotto ringhia peggio di Gattuso e sarà meglio salutarci. Dopo alcuni pranzi interlocutori, oggi si è finalmente sbafato un bel po' di pappa con carota e verdura schiacciata, ma mi sa tanto che non riesco ancora a fargli saltare del tutto la poppata di mezzogiono!
Non sarà leggero ma è buonissimo! Io preparo la versione francese, cioè il Creme caramel, e come hai detto tu è il trionfo delle uova!
RispondiEliminaMais c'est çi bon!!!
Grazie Eli! Mi consolo da 'sta botta di colesterolo pensando che le uova sono della cascina di mia suocera...
RispondiEliminaBella botta, effettivamente ;-)
RispondiEliminaSìsì, per fortuna lo faccio molto molto raramente!
RispondiEliminaciao, arrivo a te dal blog di Yari, beccata quasi in tempo reale! ogni tanto faccio anche io degli strappi con le uova, mi è venuta voglia di crepes e l'ultima volta che le ho fatte solo con farina di grano saraceno e di acqua è stato un flop:-(.oggi è una splendida giornata!c'e aria di primavera..a proposito di uova devo fare un tiramisu per una cena di stasera...ma hai vissuto a Lisbona? o vacanze?
RispondiEliminaSolo vacanze Lisette, ma molto fruttuose perchè in quel viaggio ho conosciuto il maritozzo. Anch'io ti mando un bacio quasi in tempo reale e fuggo a portare a spassoil tupilotto
RispondiEliminaCosa è:
RispondiEliminaestremamente buono
:P
*
Tartina cara... è un dolce veloce e viene quasi sempre... Basta non raddoppiare la dose 2 in un'unico stampo (ebbene sì, ho fatto anche questo creando una specie di mostro...)
RispondiEliminaOttima variante la proveremo di sicuro!
RispondiEliminaun abbraccio!
concordo comunque con il tuo giudizio... finisce troppo presto :-D
Greatt, thanks for this!
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