Pigra, svogliata. La solita solfa: potrei fare di più, ma non mi applico. Con gravidanza e allattamento ho cominciato a ripensare alla mia alimentazione prima che lo faccia il mio pupetto non appena avrà il dono della favella, puntando il dito con aria truce e piglio indagatore nel piatto della sua mamma incoerente.
Ho proprio dovuto ammettere con me stessa che sono una vegetariana troppo abitudinaria e che ricorre più o meno sempre agli stessi alimenti, spesso già pronti. Perciò bimbo nuovo cucina nuova e via verso nuovi sapori.
Il maritozzo onnivoro, il quale per fortuna sua, mia e della mensa coniugale, è del partito del Magno tutto - sezione locale Nun fateme cucinà, ha fatto di necessità virtù e assunto l'aria di chi mastica felice e contento pensando che è sempre meglio dare ragione alle cuoche svitate perché sono loro a brandire il coltello dalla parte del manico.
Non vi ammorberò con tutti i cambiamenti insieme e relativi retroscena. Non perché abbia pietà di voi, sia chiaro, ma perché non è che ho così tanto da dire su questo blog e come me la cavo poi nei prossimi post?
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ciao, io ti ammiro già molto che con un pupo piccolo(qualche mese?- è cosi'faticoso?sai un pensierino lo stiamo facendo..) a carico tu riesca a occuparti anche del blog..complimenti!
RispondiEliminaCara Lisette... il bimbo ha cinque mesi e mezzo e il blog lo tengo nei ritagli dei ritagli di tempo o quando lo devo tenere in braccio perchè non vuol stere da solo...Questo messaggio per esempio te lo sto scrivendo in due tempi!
RispondiEliminaPoi è un modo per avere un contatto con il mondo esterno perchè spesso mi sento come sotto una campana di vetro (dentro comunque ci si sta molto bene :-)e ti coccolano tutti)
In bocca al lupo per i vostri progetti...
Restiamo allora in attesa di nuove mirabolanti ricette, ehm, possibilmente finocchifree :-)
RispondiEliminaVa bene, Elena... obbedisco! In effetti sono una verdura amore-odio...
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