domenica 18 dicembre 2011

Extreme cooking

L'extreme cooking, nuova disciplina sportiva non ancora riconosciuta dalla Fifa, è nata dall'esigenza moderna di alcune persone di preparare del cibo sano senza parcheggiare i propri figli davanti alla televisione.

Si pratica in ogni tipo di abitazione, prevalentemente intorno a mezzogiorno e dopo il tramonto del sole. Non sono ammessi, se non in caso di estrema necessità, i cibi surgelati perché limiterebbero il divertimento del gioco. Sebbene i partecipanti siano due o più, solitamente uniti da legami di parentela, non si tratta di un gioco di squadra.

Il giocatore cuoco ha come obiettivo di preparare un pasto equilibrato nel minor tempo possibile. I giocatori pargoli si prefiggono invece di giocare il più vicino possibile ai fornelli e di arraffare quante più coccole disponibili. I tempi del gioco non sono mai quelli indicati in una qualsiasi ricetta; si possono allungare fino al raddoppio o, in casi estremi, addirittura triplicare. La presenza di un eventuale partner adulto del giocatore cuoco costituisce un'incognita: può essere sia un bonus che un tranello. Potrebbe infatti rivelarsi un aiutante oppure ricoprire il ruolo di antagonista.

Piuttosto impegnativo sul piano fisico, l'extreme cooking prevede il possesso di buone doti acrobatiche per scansare i pargoli ed estrarre i cibi desiderati dal frigorifero, nonché per raggiungere velocemente i fornelli qualora al sugo di pomodoro venisse in mente di sfrigolare in maniera troppo rumorosa. Sono ammessi anche doppi e tripli salti mortali e salti carpiati. Essenziale  praticare sollevamento pesi: il pargolo vuole infatti essere più volte preso in braccio per sbirciare cosa bolle in pentola. Occorre infine dotarsi delle mosse base del contorsionismo, visto che potrebbero tornare utili a causa dell'imprevedibilità delle azioni di gioco.

Il tema di ciascuna manche viene scelto dal pargolo, che va assecondato con racconti e canzoni, unico mezzo per tenerlo il più lontano possibile dai fuochi. La prima foto è un tipico esempio dello scenario "La casetta dei tre porcellini" (La costruisco in solidi mattoni così faccio tribolare il lupo). La seconda invece è tratta dal format "Il carro attrezzi ed io", che attualmente va per la maggiore.





15 commenti:

  1. anche noi lo facciamo, soprattutto la domenica sera. Ieri sera abbiamo preparato crema di funghi e muffin biologici alle gocce di cioccolato (anzi ciocolato, come dice la mia BambinaGrande) precipitato. Però devo dire che a 5 anni il problema fornelli non si pone, sa che il fuoco scotta e sa che deve stare attenta. E mi fido anche a farle mescolare il sugo ;-) Perchè noi quando si cucina, si cucina e basta, come vere cuoche :-D (però ehm, facciamo volentieri solo i dolci, diciamolo!)

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  2. Ciao ELena,
    che bei piatti preparati insieme alla Bimba Grande. Anche al tupi piace pasticciare e ogni tanto mi dà una mano. Non vedo l'ora di cucinare davvero a quattro mani.

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  3. Ahahahahah la tua cucina sembra un cantiere stradale!
    Extreme cooking...decisamente una disciplina olimpica.
    Io invece mi cimento con la dog cooking. L'aiutante canino può rivelarsi utile in caso di caduta a terra di alimenti (come lavapavimenti a lingua), o totalmente inutile se non dannoso, perché non lo vedi e ti si piazza in mezzo alle gambe mettendo in serio pericolo la tua stabilità! :DDDDDDD

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  4. Vedo che anche tu hai compagnia in cucina, cara Ely :-) Cantiere è proprio la parola giusta nel mio caso... Sono riuscita a salvar la cena e fare uscire il tupi solo agganciando la macchina rossa al triciclo con il nastro di carta e dicendogli che così il carro attrezzi la poteva portare dal carrozziere...

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  5. evviva la fantasia!!!!! riesce a rendere divertente la babele e più leggera la fatica!!!!!!!!!!
    Brava sempre.
    Zia Esth

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  6. ciao !! mi piace la tua cucina !! è vero, il partner adulto del giocatore cuoco è una scommessa

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  7. E' l'imprevisto del monopoli :-)
    A presto, estrella e tanti auguri.

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  8. Questo sport affatica e di conseguenza aumenta l'appetito che affretta i tempi di preparazione, in fondo è un vero toccasana se riesci a sopravvivere all'escalation!

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  9. E all'ingombro del parco macchine, cara Chiara! La vera difficoltà è arrivare ai fornelli.

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  10. Ma che ridere l'extreme cooking!! Dovresti fare dei seminari per altri giocatori cuochi + pargoli...
    Troppo bello. Un abbraccio. ib

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  11. Vada per i seminari Irene, per lo sport questo e altro :-)

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  12. simpaticissimo il tuo post! ma che bello hai conosciuto Yari! ci siamo un po' perse di vista ma ti auguro sereno natele e un meraviglioso anno nuovo! è cresciuto il tuo piccolo ;)!! kisses, Lisa

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  13. Grazie Lisette di essere passata. Tanti cari auguri anche a te.

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  14. dolcissimo e molto simpatico!!!! :)

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