giovedì 1 aprile 2010
Rosa Marchetti alla crema di zucca e noci
Rosa Marchetti è un nome che mi ricorda la mia infanzia. Da piccola mi stupivo sempre quando sentivo questo nome di donna per una qualità di riso e mi perdevo a immaginare il motivo di questa scelta. Parlando con mio padre, nato in mezzo alle risaie (e non è un modo di dire), ho scoperto che durante la mia infanzia questa varietà di riso era ancora coltivata. Ora invece è sparita quasi del tutto, tenuta in vita solo da una manciata di risicoltori appassionati, come le Cascine Orsine, dove vado spesso e dove sono tornata in occasione del porte aperte organizzato una decina di giorni fa.
Per i dettagli della giornata, una botta di vita prima della clausura da varicella tupilottesca, vi rimando a lei, che ne ha fatto un bel post e per altre ricette con questo riso vi consiglio di farvi un giretto qui, qui e qui.
Ingredienti per 4 persone
Ricetta molto semplice e forse poco degna di questo nome, volutamente vegana e comunque molto gradita dal tupi che ha fatto il bis.
Riso Rosa Marchetti semilavorato 350 gr
Acqua 700 cl
tekka 2 cucchiaini (opzionale)
zucca pulita 500 gr
noci sgusciate 120 gr
lievito di birra in scaglie 3 cucchiai
olio extravergine di oliva 3 cucchiai
sale e noce moscata a piacere
Per prima cosa preparate la zucca già mondata. Mentre la fate cuocere al vapore finché non si è ammorbidita, mettete il riso in una pentola con l'acqua fredda e cuocetelo a fuoco basso finché tutta l'acqua non sarà stata assorbita. Visto che ci va almeno una mezzora potete anche prepararlo in anticipo e poi conservarlo in frigorifero. Una volta pronto aggiungeteci i due cucchiaini di tekka e due cucchiai d'olio. Frullate la zucca e aggiungetevi le noci sbriciolate, regolando di sale e noce moscata. Formate delle palline, adagiatele in una pirofila e copritele con la zucca e le noci. Spolverate con il lievito di birra, cospargete con l'ultimo cucchiaio d'olio e infornate a 200 gradi o con il grill finché la superficie non sarà gratinata.
Buona Pasqua a tutti!
E se non sapete cosa fare andate a fare un giro alle Cascine Orsine e al loro spaccio. Se invece non avete tempo, ma vi ho incuriositi cercate il loro riso da Naturasì o il loro formaggio all'Esselunga (primosale nello scaffale dei confezionati che lo vedono in pochi...). La pubblicità quando ci vuole ci vuole...
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il rosa marchetti non lo conosco, però il riso integrale delle cascine orsine si, anche il formaggio è buonissimo
RispondiEliminabuon we :-)
Posso passare a lasciarti i miei migliori auguri?
RispondiEliminaUn superbacio!
Stella, il Rosa Marchetti è una delle loro varietà. Non è più molto in uso perchè la spiga è molto alta (1,20 m) e rischia di schiacciarsi facilmente. Ho scoperto da poco che è un riso molto usato in macrobiotica perchè, se non ho capito male, è ancora poco selezionato.
RispondiEliminaGrazie Virgi, tanti auguri anche a te! Immagino che sarai molto presa :-)
Ho già sbirciato il sito della Cascina e lo trovo molto interessante, non abito troppo lontano e farò una capatina a trovarli.
RispondiEliminaGrazie per le interessanti informazioni!
Una buonissima Pasqua a te e alla tua bella famiglia.
Un bacione :))))
Non conoscevamo questa tipologia di riso! Ottimo e semplice il condimento.
RispondiEliminabaci e buona pasqua
Ciao carissima i migliori auguri per una serena e felice Pasqua a te e alla tua famiglia!
RispondiEliminaUn bacione
Cara Isa, buonissimo questo riso. non sono a spasso ma ho passato un periodo un pò no.però mi sto riprendendo. Buona Pasqua!!anche al maritozzo e tupilottino...
RispondiEliminaEli, vai a farci un giro che vale la pena.Se vai allo spaccio prova anche lo yogurt greco.
RispondiEliminaManuela e Silvia, grazie. Il piatto era davvero semplice a uso bimbo ma questo riso mi piace molto.
Fiorix, tanti auguri anche a te, anche se un po- in ritardo.
Lisette, mi spiace, spero che ora vada meglio. Ci sentiamo presto.
Ohibò, mi son persa questa celebrazione di casa mia!
RispondiEliminaSe qualcuna decide di fare un salto in questo periodo, me lo faccia sapere: se il tempo è bello, ci facciamo anche un giro a vedere i nidi degli aironi.
Baci
la moglie del casaro :-))))
Lanterna, i nidi degli aironi, che meraviglia! Devo proprio tornare a trovarti.
RispondiEliminaE sabato ho verificato anche che tra pochi giorni il sottobosco sarà invaso di mughetti in fiore (per ora ci sono solo le prime foglie e alcuni boccioli), spero che sabato prossimo ci sia bel tempo o almeno non piova, così da poter tornare nel bosco.
RispondiEliminaUnico neo: mi devo ricordare bene come si arriva ai nidi degli aironi, sabato li abbiamo visti da troppo lontano.
Che bello i mughetti... cerco di chiamarti!
RispondiEliminaLa zucca e i cereali in chicco, come il riso, vanno davvero a nozze tra loro! Il Rosa Marchetti lo conoscevo, probabilmente è più conosciuto qui in Piemonte e Lombardia che altrove. Il riso delle Cascine Orsine l'ho sempre visto in vendita, ma non l'ho mai acquistato. Magari faccio un salto (con la scusa di non essere mai andato a Pavia) e lo compro direttamente lì!
RispondiEliminaProva Yari, prova e sei vieni a Pavia fammi sapere se ti va
RispondiEliminauauuu, che bella!!! sai che non l'avevo mai sentita? devo assolutamente provarla, bravissima!!! spero di riuscire ad arrivare al tuo risultato... ;-/
RispondiEliminachiara
Chiara, non scherzare! E' di una semplicità eclatante questa crema, in pratica solo zucca frullata :-), a misura bimbo insomma. Grazie per la tua visita e per il tuo sostegno.
RispondiEliminaIsafragola..anche tu del Pavese!! Beh sono un po' in ritardo ma ho trovato il tuo blog solamente adesso!
RispondiEliminaBenvenuta comunque, Sere, sono nata fra le risaie
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