venerdì 25 settembre 2009
De tupilotti etimologia
Sono un po' provata, lo ammetto. Gli urli odierni del tupilotto, forse per festeggiare la fine della terza settimana di inserimento, rimbombavano più del solito fino allo stanzottino delle desperate moms, dove, core in una mano e caffè nell'altra, si aspetta che le maestre ti riportino il tuo scarrafoncino.
Oggi per fortuna c'era anche il maritozzo a offrir prode sostegno. E pure la direttrice che, anima compassionevole, se lo è portato a spasso nei corridoi dell'asilo perchè il gruppone intero degli altri pargoli non gli va proprio a genio. Così per consolarmi ripenso a quando era un esserino scalciante nella mia pancia e si accomodava placidamente sul mio fegato, provocandomi delle fitte da imbriacone che neanche le peggiori cirrosi epatiche.
Ma come mi è venuto in mente di dargli il nome d'arte di tupi, al secolo tupilotto? Qualche giorno fa ci stavo giusto ripensando dopo aver consultato le statistiche del blog. Un navigatore giunse a questi miei lidi digitando su Google "TUPI". Mio figlio è una superstar, mi son detta asciugando una lacrimuccia. Poi, tornata alla realtà, ho scoperto che i Tupi sono una delle etnie più importanti del Brasile.
Il mio TUPI è nato invece, come tanti neologismi, da sotterranei ricordi di letture. Mentre ero incinta leggevo molto Camilleri. Tuppiare, verbo siculo per bussare, ritorna spesso nei suoi romanzi. E così, quando con le dita tamburellavo il mio pancione, senza rendermene conto ho cominciato a dire tupi tupi. Tutto qua :-)
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Una genesi davvero curiosa, questa del curioso soprannome (che mi aveva in effetti colpito). Essendo un'appassionata della prosa camilleriana, comprendo, e sorrido di tenerezza. Bellissimo.
RispondiEliminaA presto
Sabrine
Coraggio: prima o poi si rassegnerà. Hai tutta la mia solidarietà e comprensione ;-)
RispondiEliminaI miei pargoli che hanno la tenera età di 20 e 23 anni continuiamo a chiamarli Dudi e Pèpe, e anche i loro amici li chiamano così: eheheheh!
RispondiEliminaIn effetti mi chiedevo anch'io da dove fosse uscito Tupilotto, adesso il mistero è svelato!
Un abbraccio, passate un buon weekend :)))
Grazie a tutte di avere letto anche stavolta le mie frottole!
RispondiEliminaParlavo giusto di blog stamattina con mia mamma che è venuta a trovarmi e abbiamo menzionato te e il carino soprannome che usi per il tuo pargolo e ora il mistero è svelato. ps.sto chiedendo delucidazioni sulla marmellata d'uva, ti farò sapere prestissimo!!
RispondiEliminaIo me l'ero sempre chiesta, da dove venisse questo buffo nome!
RispondiEliminaFantastico, Isa
ahah
bello il Tupi!
bacioni
*
p.s.: anche mio padre è un accanito lettore di Camilleri :)
Svelato l'arcano mistero ;-) Non ti preoccupare, prima o poi si abituerà all'asilo nido!
RispondiEliminaSe può consolarti Irene invece se ne va bella tranquilla con qualsiasi parente decida di lasciarla, e di solito non sente neppure il bisogno di salutarmi... Sigh!
RispondiEliminaSono io allora a supplcare un bacino consolatorio per il distacco imminente. La volevo autonoma? E adesso sono tutti fatti miei!!!
Baci Michy
Cara Michy, la tua bimbetta sa il fatto suo! Oggi comunque va molto meglio. Ieri siamo andati da amici e il Tupi non mi si è attaccato alle gambe come l solito, anzi se ne andava in giro a esplorare. E oggi la maestra è uscita dall'aula con le dita a V di vittoria...
RispondiEliminaCarina l'origine del nomignolo Tupilotto, tenero e bello da ricordare!!
RispondiEliminaL'inserimento è davvero durissimo, io mi faccio venire ancora i sensi di colpa per i miei che ormai del nido non hanno più bisogno, ma il solo ricordo mi fa stare male.Coraggio!
Mi ricordo le ore davanti alla macchinetta del caffè ad ascoltare i pianti, e ne ho bevuti di caffè, un pò per darmi coraggio un pò per ingannare l'attesa tornavo a casa che mi tremavano i ginocchi.
Grazie Chiara! Dopo la crisi di venerdì ora sembra andare decisamente meglio.Lunedì, nonostante l'inizio settimana,ha avuto molti momenti di calma con la maestra e oggi è stato bravo quasi tutto il tempo. Domani proviamo la prima pappa! Non pensavo che riuscissimo ad arrivare a questo obiettivo così presto. E poi mi sembra molto cambiato negli ultimi giorni, più indipendente. Oggi mi faceve le care e poi giocava a fare versi con le dita e le labbra (non so come si dice in italiano questo versetto dei bambini...). A presto!
RispondiEliminaCiao! c'è qualcosa per te nel mio blog + risposta miglio :)))
RispondiEliminaSolo per ringraziarti - di cuore - per i commenti al mio post di oggi... E se potessi, farei seguire pacchetto di biscotti.
RispondiEliminaS.
vedrai che piano piano imparerà a stare con gli altri ci vuole tempo
RispondiEliminaGrazie Sabrine, grazie Gunther... In questi giorni il popo va sempre meglio. Oggi ha addirittura accettato di andare in braccio a un'altra maestra. Per la prima volta è rimasto all'asilo dall'ingresso alla fine della pappa, mangiando in maniera imbarazzante... Doppia dose di frutta e anche del pranzo ci è andato vicino, tanto che la maestra ha deciso di smettere perchè le sembrava troppo. Ma sarà ancora più imabrazzante domani quando le dovremo dire che già prima della merenda era affamatissimo...
RispondiEliminaCiao... volevo comunicare che nel frattempo noi, forti dei nostri due anni compiuti, siamo andate ad informarci per la scuola materna...All'uscita uno stormo di punti interrogativi sono spuntati sulla mia testa, e ancora vi svolazzano, all'immaginare quel futuro comunque abbastanza prossimo.
RispondiEliminaBacetti
Hai notato la finezza? Ho creato finalmente l'account google... solo pe' ttia!!!
RispondiEliminaL'anonimato non faceva bene al mio ego!