lunedì 24 agosto 2009

Sabbia e birilli



Che da bambina fossi peggio della peste bubbonica ancora oggi tutto il parentado se lo ricorda assai bene. Anche all'asilo dovevo avere una certa attilesca nomea. A grandi falcate, una suora minuta dalla voce un po' stridula, i capelli raccolti in una retina, l'abito nero su cui spiccava un ovale di feltro decorato da una croce rossa, mi ripescava negli angoli del cortile.

Con le altre bambine giocavo a fare le tortine di fango. Da un vecchio muro, muschioso e scrostato, grattavamo con qualche rametto dell'intonaco, formidabile e ovviamente proibito addensante per le nostre creazioni culinarie. All'improvviso il pericolo, un attacco dei maschi. E io, tipo da botte da orbi, piuttosto che da lacrimucce facili, non aspetto il secondo colpo. Intervento fulmineo della piccola suora. "Su, che era solo un birillo di platica. Perchè gli hai dato un pugno?" mi dice sbrigativa. Peccato che il famigerato Pietro lo avesse pazientemente riempito di terra, rendendolo simile a una mazza da baseball.

E' così che mi torna in mente il suo ricordo, dolce a dire il vero, mentre sfogliando distrattamente un giornale locale vengo a conoscenza della sua morte. 94 anni. E allora quel suo viso dall'età indefinibile assume nuovi contorni. Doveva avere già più di sessant'anni quando l'ho conosciuta, ma aveva l'energia di una ragazzina.

La mia mamma mi portava in quell'asilo del paese vicino perchè allora non c'era ancora il nido e lì prendevano i bambini a due anni e mezzo. Mi caricava su una 127 verde che mi sembrava un transatlantico, fermandosi brevemente davanti al cancello per affidarmi alle mani ferme di suor Alfonsina. Tante volte ci siamo ripassate, rileggendo la scritta a caratteri cubitali Scuola materna tipica della fine degli anni '50. E qualche volta abbiamo risuonato il campanello per salutare.

Lo faccio squillare ancora, nel ricordo. A dieu, piccola suora. Non mollare sulla strada della tua personale Apocalisse.

5 commenti:

  1. mai avrei detto che da piccola eri una bambina tremenda! Allora per la mia c'è speranza :-)

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  2. La tua in confronto è un angioletto. Ho fatto dispetti che quando me li eaccintano ora arrossisco...

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  3. ciao Isa,
    heheheh! anche mia figlia da piccola si difendeva bene. Un giorno, alle elementari, aveva picchiato il bullo della classe che continuava a far dispetti alle bambine, non contenta gli prese lo zaino e lo lanciò su un pino. Il temibile bullo si mise a piangere come un vitello e da allora lei divenne la paladina delle sue compagne.

    Le donne di carattere si vedono già da bambine!
    Bacione!

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