tag:blogger.com,1999:blog-29239294361201054832024-03-14T10:15:27.251+01:00IsafragolaConfessioni culinarie pericolose e sproloqui melensi di una mamma vegetarianaIsafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.comBlogger107125tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-31610674139348248902013-10-22T00:12:00.002+02:002013-10-23T14:23:57.321+02:00Muffin ai mirtilli Adoro ascoltare i discorsi dei bambini, sostenuti da una logica loro, ferrea e fantasiosa allo stesso tempo. Mentre il tupi gioca, da solo o con qualche amichetto, mi apposto di solito in cucina, stanza che mi offre un solido alibi per fingere di essere tanto occupata da non riuscire ad ascoltare e appizzare invece le orecchie. Così il mio frigo, come forse qualcuno di voi ricorderà, si riempie di pizzini per appuntare frasi e parole che più mai torneranno nel tupilottese. A volte decido scientemente di non correggerlo... Ma sì, almeno per qualche giorno... E credo che molti di voi farebbero lo stesso se, mentre prendete il caffè del mattino, un nano si fa prendere in braccio affermando <i>Ho sognato che cacciavo via uno zombo... </i><br />
<br />
Le chicche migliori riguardano il rapporto con le femmine o, meglio, il tentativo di ignorare che tali esseri esistono. Diciamo la verità, il tupi le tollera ma non sa bene che farci, non sono maschi e nemmeno hanno le ruote o un volante. A cosa servono, ordunque? Non fa nemmeno lo sforzo di ricordare i nomi delle compagne arrivate quest'anno che, poverette, oltre a essere femmine sono pure piccole (e senza ruote).<br />
La situazione si fa poi delicata se subodora che qualcosa a suo parere è più da femmina che da maschio. L'altro giorno quasi non mangiava i biscotti appena sfornati perchè erano a forma di fiore! Per fortuna più della misogenia potè la merenda. Comunque ho dovuto dire addio allo stampino a fiore che mi piaceva tanto e sono pure stata apostrofata con un<i> brutta mamma! </i><br />
<br />
Ogni colore tendente al rosa è ovviamente bandito, con buona pace di quel libro tanto amato in gioventù (<i>Dalla parte delle bambine</i>). Qualche giorno fa ho perciò rischiato di ridere a crepapelle e far sfumare il mio alibi di ferro quando dalla cucina ho sentito questo scambio di battute mentre il tupi colorava con un amico: "E' vero che il rosa serve anche ai maschi?". Dopo profonda riflessione: "E vero... altrimenti come si fa a fare i bambini?". <br />
<br />
Comunque a scanso di equivoci per i muffin che avevo in mente non ho usato frutta rosa o stampini fiorellosi per non essere nuovamente redarguita. Ho optato per un elegante viola mirtillo, ne' rosa ne' azzurro. <br />
Cosa c'è di meglio in una umida domenica di autunno? Una tisana fumante e il sapore degli ultimi mirtilli decenti della stagione. Così ho rispolverato una vecchia ricetta, inventata e perfezionata tempo fa, per un impasto leggero a base di polpa di banana come dolcificante. Se cercate anche una versione più tradizionale dei <a href="http://www.ricettaidea.it/ricette-dal-mondo/cucina-americana/muffin-ai-mirtilli.htm" target="_blank">muffin ai mirtilli</a> potete guardare anche altre <a href="http://www.ricettaidea.it/" target="_blank">ricette di cucina</a>.<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-gPVvGQxN4o4/UmREMVAKgOI/AAAAAAAAAio/T99pKFpPih0/s1600/muffinmirtilli1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="233" src="http://1.bp.blogspot.com/-gPVvGQxN4o4/UmREMVAKgOI/AAAAAAAAAio/T99pKFpPih0/s320/muffinmirtilli1.jpeg" width="320" /> </a></div>
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<b>Ingredienti per una dozzina di muffin </b></div>
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<i>Ingredienti secchi</i></div>
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120 gr. di farina integrale di farro</div>
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150 gr. di farina 0</div>
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4 cucchiai di zucchero
di canna</div>
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4 cucchiaini di lievito vanigliato</div>
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un pizzico di sale </div>
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<i>Ingredienti liquidi</i></div>
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1 grossa banana</div>
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100 ml di yogurt bianco di capra </div>
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80 ml di latte</div>
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1 uovo intero</div>
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3 cucchiai di olio di semi di
mais</div>
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175 gr di mirtilli freschi
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<i>Per la crema (dosi per quattro muffin)</i></div>
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120 di ricotta </div>
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3 cucchiai di sciroppo d'acero</div>
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Lavate i mirtilli, scolateli il meglio possibile senza romperli, infarinateli leggermente e metteteli da parte. Preparate quindi in due ciotole separate gli ingredienti secchi e quelli liquidi.</div>
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Mischiate le farine e il lievito vanigliato e setacciateli insieme. Aggiungete un pizzico di sale e lo zucchero di canna. Mischiate il tutto e mettetelo da parte. Frullate la banana aggiungendo gradatamente tre cucchiai di latte fino a ottenere un composto molto morbido. In un'altra ciotola sbattete l'uovo e, mischiando bene fra loro gli ingredienti, versate lo yogurt, la banana, l'olio di semi di mais e il latte. </div>
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Riscaldate il forno a 180 gradi e preparate la vostra teglia per muffin con dei pirottini di carta (soluzione migliore rispetto a imburrare e infarinare per le caratteristiche di questo impasto). Rovesciate quindi gli ingredienti liquidi su quelli secchi e mischiate velocemente amalgamando l'impasto in maniera grosolana (non è una torta, basta che non si vedano tracce di farina vagante...). Aggiunegete per ultimi i mirtilli mescolando rigorosamente a mano e molto delicatamente, pena ottenere muffin alla marmellata.</div>
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Aiutandovi con due cucchiaini riempite per tre quarti i pirottini. Attenzione che, come dice il tupi, se l'impasto vi scende un po' troppo di lato nel pirottino, il muffin fa la birba e si capotta. Infornate la vostra teglia a 180 gradi per 20-25 minuti (dipende dal vostro forno). </div>
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<br /></div>
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Questi muffin non sono molto dolci, perciò se non li trovate di vostro gusto provate ad aggiungere ancora un paio di cucchiai di zucchero di canna all'impasto. A noi andavano bene così perchè ne volevamo alcuni nature e altri da decorare con la cremina di ricotta che vedete nelle foto. Se la gradite, basta lavorare al frullatore la ricotta con il succo d'acero e decorare i muffin con una siringa per dolci. Se vi ho ingolosito, passate a raccontarmelo!</div>
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Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-5673296397443252892013-10-13T16:59:00.000+02:002014-05-17T20:09:49.444+02:00Insalata di riso vegana e vegetariana ovvero "Ma che cosa ci metti allora?" Alzino la mano tutti i vegetariani e i vegani che non si sono mai sentiti dire la fatidica domanda <i>Ma cosa ci metti allora?</i> oppure la sua versione più generalista<i> Ma cosa mangi allora?</i><br />
Negli ultimi anni la situazione è molto migliorata, ma devo confessarvi che non molto tempo fa anche il mio medico di famiglia mi ha rivolto una domanda simile e sono dovuta ricorrere a tutta la mia calma zen per non spiegargli che forse, in quanto medico, lo dovrebbe già sapere, nelle linee generali, quali sono le basi di una sana alimentazione vegetariana...<br />
<br />
In questo mio piccolo blog spero di aver offerto di tanto in tanto qualche spunto per rispondere con facilità ed allegria a queste due domande, perchè non c'è niente di più stucchevole di un'alimentazione vegetariana monotona (e i pargoli lo rinfacciano subito, parola di tupi).<br />
<br />
Suggestion du jour è <a href="http://www.ricettaidea.it/ricette-tradizionali/primi/insalata-di-riso.htm" target="_blank">l'insalata di riso</a>, piatto veloce e ideale come primo, come antipasto o per completare un piatto unico alla tedesca con una dose di carboidrati. Lo so, il tempo grigio topo che aleggia fuori dalla mia finestra non è l'ideale per questo piatto estivo, ma a casa nostra l'insalata di riso è un ever green, soprattutto perché è ottima nella mia sportina del pranzo, intiepidita al punto giusto sul termosifone del posto di lavoro (a forzato risparmio energetico!).<br />
<br />
<b>Consigli di base di casa mia: </b><br />
<br />
1. se possibile, partite per tempo e non preparate l'insalata di riso per consumarla subito.<br />
2. scegliete un riso di buona qualità (a me piace il carnaroli oppure il basmati).<br />
3. scolatelo molto al dente, sciacquatelo sotto l'acqua fredda e stendetelo su uno strofinaccio ad asciugare.<br />
4. preparate il condimento in anticipo, conditelo con olio extravergine di oliva e lasciatelo riposare in frigo per qualche ora o più, se vi viene comodo. Aggiungete aceto di melo o limone quando lo unite al riso. <br />
5. condite in anticipo il riso e lasciarlo riposare per qualche ora in frigorifero.<br />
<br />
<b>Condimento vegano arcobaleno </b><b>(per 400 gr. di riso): </b><br />
<b><br /></b>
mezzo panetto di tofu affumicato tagliato a cubetti<br />
2 o 3 wurstel di soia tagliati a rondelle (li trovate anche in versione piccante)<br />
una manciata abbondante di lupini sbucciati divisi a metà<br />
(se di stagione, sostituibili con la stessa quantità di fave, scottate in acqua per 3-4 minuti e sgusciate)<br />
1 carota (tagliata a rondelle e scottata 3 o 4 minuti in acqua bollente salata)<br />
mezzo peperone rosso, mezzo peperone giallo<br />
(tenete la metà intera, tagliateli a listarelle e grigliateli così, già affettati, per cinque minuti) <br />
4 cucchiai di mais precotto<br />
1 cucchiaio di capperi sottosale di Pantelleria<br />
10 olive nere tagliate a rondelle<br />
10 olive verdi tagliate a rondelle<br />
2 cucchiai di funghetti sott'olio<br />
erbe aromatiche fresche o secche a piacere<br />
<br />
<b>Condimento vegetariano alla greca (per 400 gr. di riso): </b><br />
<br />
150 grammi di feta<br />
15 olive verdi tagliate a rondelle<br />
15 olive nere tagliate a rondelle<br />
1 piccola melanzana grigliata e tagliata a listarelle<br />
1 zucchina grigliata e tagliata a quadratini<br />
mezzo peperone rosso, mezzo peperone giallo (tenete la metà intera, tagliateli a listarelle e grigliateli così, già affettati)<br />
1 cucchiaio di capperi sottosale di Pantelleria<br />
1 cucchiaio di origano secco di Pantelleria<br />
<br />
<b>Ingrediente segreto: la vostra fantasia!</b><br />
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-29824193479323884972013-10-06T15:27:00.003+02:002013-10-23T14:26:36.930+02:00Pasta alla norma a modo mio "Amore, non credo che fissando la pentola l'acqua cominici a bollire prima...". Il maritozzo, in nervosa attesa della <a href="http://www.ricettaidea.it/ricette-regionali/sicilia/pasta-alla-norma.htm" target="_blank">pasta alla norma</a>, è piuttosto affamato. E quando il maritozzo è affamato diventa più distratto del solito (e il solito raggiunge già il mio livello di guardia). Il tupi è altrettanto affamato. E quando il tupi è affamato diventa più insistente del solito nel pretendere il pranzo (è già normalmente non esita a farsi sentire).<br />
<br />
Così, intanto che mi affanno per finire gli gnocchetti di ricotta, spadellare le melanzane e apparecchiare la tavola, capisco che questa pasta alla norma potrebbe sparire molto prima che io riesca a fotografarla. Insomma, ho dovuto togliere il cibo di bocca alla mia famiglia ringhiante, ma per voi questo e altro... <br />
<br />
<br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-rDtLU-uoxYY/UlFanLC0XmI/AAAAAAAAAiY/EXcdYawDLdw/s1600/pastanorma.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="301" src="http://2.bp.blogspot.com/-rDtLU-uoxYY/UlFanLC0XmI/AAAAAAAAAiY/EXcdYawDLdw/s320/pastanorma.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<i>Ingredienti per 4 persone</i><br />
<br />
320 gr. di fusilli<br />
1 lattina di pelati<br />
1 melanzana <br />
120 gr. di ricotta fresca<br />
ricotta salata da grattugiare quanto basta<br />
semi di cumino<br />
origano secco di Pantelleria<br />
uno spicchio d'aglio<br />
2 cucchiai di farina <br />
olio extravergine di oliva<br />
sale e pepe<br />
<br />
Lavate e mondate la melanzana, tagliatela a cubetti e salatela. Mettete la dadolata in uno scolapasta appoggiato a un'insalatiera e copritela con un piatto, su cui appoggerete un peso (io uso il barattolo del sale grosso). Mettete il tutto da parte per almeno un quarto d'ora in modo che fuoriesca dalla melanzana il suo liquido di vegetazione.<br />
<br />
Nel frattempo preparate gli gnocchetti di ricotta fresca. In una pentola di piccole dimensioni fate bollire dell'acqua appena salata Mettete quindi la ricotta in una ciotola e lavoratela brevemente con una forchetta. Aggiungete i due cucchiai di farina, un pizzico di pepe e una manciata di ricotta salata grattugiata finemente. Amalgamate bene e formate tante piccole palline, aiutandovi con un cucchiaino da caffè. Quando l'acqua è pronta gettatevi gli gnocchetti un po' alla volta e, quando tornano a galla, scolateli e metteteli da parte.<br />
<br />
Adesso tocca alle melanzane, ben asciugate con della carta da cucina. A casa nostra si frigge poco, quindi per la pasta alla norma preferisco farle così. Scaldate due o tre cucchiai d'olio extra vergine in una padella anti aderente, aggiungetevi quattro o cinque semi di cumino (non di più...) e un piccolo spicchio d'aglio. Fate insaporire brevemente, togliete l'aglio, unitevi la dadolta di melanzane e cospargete con una spolverata di origano. Fate saltare il tutto a fuoco vivo per una decina di minuti, unendo poca acqua alla volta quando necessario.<br />
<br />
Scaldate l'acqua per cuocere la pasta (non vi consiglio di usare quella degli gnocchetti...). Nel frattempo preparate i pelati. Dopo averli strizzati e tagliati della forma e dimensione che preferite, saltateli brevemente in padella con un filo d'olio e un pizzico di sale. Buttate la pasta e scolatela al dente. Impiattate aggiungendo poco alla volta i pelati, le melanzane e, con attenzione per non romperli, gli gnocchetti di ricotta. Decorate con ricotta salata in scaglie, una spolverata di origano e un filo di olio extravergine di oliva.<br />
<br />
Vi è piaciuta? Accompagnata da una semplice insalata potrebbe essere un pasto completo. Ma se la volete gustare non aspettate troppo, le melanzane presto si rifiuteranno di uscire dalla terra.<br />
"Brrrrr...." sospireranno infreddolite. "E' inverno, io no che non esco di casa. Meglio starsene sotto terra al calduccio e tornare la prossima estate". Parola di tupilotto (che per ora non le mangia se non ben nascoste, ma adora le storie di qualsiasi genere). <br />
<br />
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-30440444780759986082013-09-11T00:32:00.001+02:002023-05-26T12:28:11.614+02:00 Ti sto pugnando (04.02.2012)<br />
<br />
Non voglio trotterellare!<br />
(06.11.2012, cercando di arrivare in tempo alla scuola materna a piedi)<br />
<br />
Frase tormentone del mese di gennaio: Mi soffi il naso?<br />
Hai la testa craniata. (05.11.2012)<br />
Sei le coccole più migliori del mondo! (lo dice solo al papà...)<br />
Mamma, ti meriti un bacio per la pasta ricotta e noci (so come rifarmi... 21.11.2012)<br />
Sei più coccoloso del solito stasera, come mai? Perchè sono felice di vederti! (detto solo al papà, 22.11.2012) <br />
Irene mi fa i baci troppo succosi.<br />
Venirà oggi Babbo Natale? (06.12.2012)<br />
Finita la cena: ci vorrebbe qualcosa di caldino, tipo le coccole del papà (14.01.2013)<br />
Se tu mi hai preso, io ti resto appiccicato (malato, sempre appiccicato al papà, 18.01.2013) <br />
Devo trovare un modo per acchiapparti! (l'ho appena lasciato dopo un sacco di coccole, 26.01.2013)<br />
<br />
Nessuno mi ha fatto le coccole prima d'ora (dopo una giornata appiccicati, a casa con lui malato... 04.02.2013)<br />
<br />
Come si chiama il gasolio di cognome? (02.03.2013) <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br /> A casa mia c'è il rutto libero! (mentre è a casa di un amichetto a mangiare, 05.03.2013)<br />
Ho fatto quando non avete sentito un rutto da maiale.<br />
La mamma non ha fatto il suo dovere (andare a lavorare) e tu (papà) venirmi a prendere. (29.03.2013)<br />
I leopardi riescono a prendere ogni tutto. (10.04.2013)<br />
<br />
<br />
Sei la mamma più coccolosa del mondo. (ogni tanto una soddisfazione anche a me! 11.04.2013)<br />
Tornando a casa: ho dormito all'andata e alla venuta!<br />
Le griglie della metro sono infestata dai treni (maggo 2013)<br />
<br />
<br />
Come si chiama il posto dove si macellano i tronchi? (la segheria... 17.06.2013)<br />
E' vero che le zanzariere ai ragni sembrano delle ragnatele? (20.06.2013) <br />
<br />
Ti porta a letto la mamma?<br />
Facciamo la prossima settimana, no, anzi, facciamo fra due.<br />
Eh sì, facciamo fra sei mesi!<br />
Sì, sì, bella idea, mi piace tanto il papà!<br />
(21.08.2013)<br />
<br />
Devo spazzare via tutti i vetriti! (giocando all'incidente stradale. 05.07.2013) <br />
Il calcespruzzo (giocando al cantiere...)<br />
L'azoto è infuocabile (parlando del dirigibile, 20.08.2013)<br />
<br />
<br />
<br />
Imparando a contare:<br />
Quarantanove...quarantadieci!<br />
Ma non esiste! <br />
Lo dico solo per far ridere.<br />
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<br />
<br />
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-2217509556005395462013-09-10T23:57:00.001+02:002013-09-10T23:57:57.651+02:00Ma chi ha aggiunto le finestre alla Mole?All'inizio di settembre abbiamo partecipato a un bel matrimonio, di quelli che ti scaldano il cuore (oltre alle papille gustative come potete vedere qui sotto!). Adoravo la Mole antonelliana in formato antipasto. E non ero l'unica. Indovinate chi ha aperto un cospicuo numero di finestre nella cupola più famosa di Torino?<br />
D'altronde nulla può voce di mamma contro il diabolico asse pomodorino-oliva-mozzarellina ad altezza di tupilotto. <br />
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-b_IdXAGB_88/Ui-TqUKVN0I/AAAAAAAAAiA/T9b3Ve6cIZM/s1600/IMG_4477.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-b_IdXAGB_88/Ui-TqUKVN0I/AAAAAAAAAiA/T9b3Ve6cIZM/s320/IMG_4477.JPG" width="179" /></a></div>
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-kS8ZIn80SKY/Ui-TomnvY5I/AAAAAAAAAh4/isPXB7YFARc/s1600/IMG_4474.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-kS8ZIn80SKY/Ui-TomnvY5I/AAAAAAAAAh4/isPXB7YFARc/s320/IMG_4474.JPG" width="179" /></a></div>
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-LSKEwJKioww/Ui-Tr2L9IxI/AAAAAAAAAiI/Cew0BqwdeUQ/s1600/IMG_4481.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-LSKEwJKioww/Ui-Tr2L9IxI/AAAAAAAAAiI/Cew0BqwdeUQ/s320/IMG_4481.JPG" width="179" /></a></div>
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-38301681638313738802013-08-22T23:13:00.001+02:002013-09-02T21:50:03.755+02:00Pane altoatesino al farro Vi siete mai chiesti come ha fatto il cumino ad arrivare nella cucina altoatesina? Io non ci dormo la notte :-) Lunghe carovane dall'assolata Siria e dal caldo Iran hanno portato questa spezia briosa fin nel cuore delle Alpi. O almeno è quello che immagino nelle mie notti insonni alla ricerca della soluzione del dilemma di come mai il sapore dei crauti si sposa così bene con quello di questi semini ricurvi provenienti da luoghi e climi così diversi.<br />
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-c0-tAILWNco/UhZ-6NCl31I/AAAAAAAAAhc/ornwxVT-Ac0/s1600/IMG_4016.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="http://3.bp.blogspot.com/-c0-tAILWNco/UhZ-6NCl31I/AAAAAAAAAhc/ornwxVT-Ac0/s320/IMG_4016.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
Oggi mi cura l'umore il cumino, rimargina le ferite della coscienza, fa accettare ciò che non posso cambiare e vedere quello che non volevo ammettere prima. Se al suo profumo unisco il gesto dell'impastare il circolo vizioso di inutili pensieri fissi si spezza e lascia intravedere altre strade.<br />
<br />
Così ho tirato fuori dalla dispensa l'involtino di trigonella macinata regalatomi in una Alm dell'Alto Adige da una gentilissima signora. Dopo averci saziati con formaggio locale e torte autoprodotte, mi ha voluto omaggiare non solo della ricetta del pane ancora caldo che ci ha servito, ma anche di un po' dell'erba aromatica che aveva usato e di cui, lì per lì, non riuscivamo a tradurre il nome. <br />
<br />
Niente foto oggi del risultato panificatorio, finito un po' in freezer per i tempi bui e un po' dalla vicina da cui il tupi si è autoinvitato a cena. Spero vi basti il profumo!<br />
<br />
<b>Ingredienti </b><br />
<br />
250 gr di farina 0<br />
250 gr di farina integrale di farro<br />
350 ml di acqua <br />
1 cucchiano di malto d'orzo<br />
12 gr di lievito di birra fresco (mezzo cubetto)<br />
1 cucchiano abbondante di sale <br />
<br />
<u>Spezie ed erbe aromatiche:</u><br />
Mezzo cucchiaino di cumino, coriandolo, semi di finocchio, semi di anice e trigonella (<i>Brotklee</i> in tedesco). Tutte le spezie vanno usate in polvere. Potete prepararle voi stessi con il macinino da caffè, dividerle in vari vasetti per le volte successive o riunirle in un unico contenitore.<br />
<br />
Mischiate le farine e poi setacciatele insieme. Fate intiepidire l'acqua e scioglietevi il lievito di birra fresco e il cucchiaino di malto d'orzo. Se avete tempo lasciate riposare il composto per una decina di minuti: i lieviti diventeranno più arzilli; altrimenti versatelo subito sulla farina. Mescolate brevemente per far assorbire l'acqua con il lievito e aggiungete quindi il sale.<br />
<br />
Impastate per una decina di minuti finche il composto non sarà liscio e omogeneo. Mettetelo quindi in una terrina, incidetelo a croce e ungetelo leggermente con dell'olio extravergine di oliva. Coprite la terrina con un piatto o con della pellicola e fate lievitare l'impasto in un luogo chiuso come il forno spento per un'ora, un'ora e mezza o finchè non è raddoppiato (il mio in questi giorni ha fatto prestissimo, una meraviglia queste temperature di fine estate!).<br />
<br />
A lievitazione ultimata, sgonfiate l'impasto impastandolo brevemente. Rivestite quindi uno stampo da plum cake con della carta da forno (se inumidite sia la carta che lo stampo fate prima...), formate un filoncino e adagiatelo all'interno dello stampo. Se vi va, con un coltello affilato praticate un lungo taglio al centro in senso verticale, dall'inizio alla fine del filone.<br />
<br />
Cuocere in forno già caldo a 220 gradi per 10 minuti, quindi a 200 gradi per altri venti minuti. Togliete quindi il pane dallo stampo e rimettetelo di nuovo in forno per altri 5 minuti a 220 gradi per cuocere meglio il pane ai lati. Per vedere se è cotto battete il fondo del pane con le nocche delle dita: deve risuonare a vuoto. <br />
Fate raffreddare e... gustate, spalmate, surgelate, regalate...<br />
<br />
Quando provo una ricetta nuova che prevede il lievito di birra fresco la realizzo così com'è, specialmente se mi è capitata la fortuna di aver già assaggiato il pane che voglio preparare. In futuro vorrei provarla anche con la pasta madre, usandone 200 gr.<br />
<br />
2 settembre: ho provato con la pm e il risultato mi è piaciuto molto: la consistenza del pane è più corposa e il gusto più intenso. Piuttosto diverso dal risultato con l lievito di birra: credo che in futuro alternerò le due versioni.Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-43349038308326304582013-02-04T21:37:00.002+01:002013-08-23T10:34:38.604+02:00 Pasta madre istruzioni per l'uso
<br />
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"> Non
bevo, non fumo e non uso droghe, ma ognuno ha i suoi vizi. E visto
che c'è appena stato<a href="http://pastamadre.blogspot.it/"> il
Pasta Madre Day</a> vi svelo il mio: lo spaccio di pasta madre. E mi
piace proprio pensare che in una big city come Milano, dove è
difficile incrociare gli sguardi delle persone e la diffidenza per
strada la fa da padrona, c'è una rete di persone che panificano con
un pezzettino della mia madre (che poi è ancora quella che mi ha
spedito <a href="http://www.stelladisale.it/">Stella di sale</a>
tempo fa).</span></span><br />
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><br />
Molti mi chiedono come fare e così ogni pezzetto di pasta madre è
accompagnato da un piccolo corredo di istruzioni che ho pensato di
condividere anche online con voi. E' la mia esperienza di questi
anni, a cominciare dai blog che trovate nei link per finire con la
domanda che assedia ogni panificatore: come diamine farla
sopravvivere in vacanza mentre il maritozzo me la gufa sperando che
non sopravviva?</span></span><br />
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><br />Il
concetto base comunque è questo: DIVERTIRSI!</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><b>PASTA
MADRE ISTRUZIONI PER L'USO</b></span></span><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">La</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span>
<span style="font-weight: normal;">(o</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">acida</span> <span style="font-weight: normal;">o</span>
<span style="font-weight: normal;">lievito</span> <span style="font-weight: normal;">madre)</span>
<span style="font-weight: normal;">è</span> <span style="font-weight: normal;">un</span>
<span style="font-weight: normal;">lievito</span> <span style="font-weight: normal;">naturale</span>
<span style="font-weight: normal;">che</span> <span style="font-weight: normal;">può</span>
<span style="font-weight: normal;">essere</span> <span style="font-weight: normal;">utilizzato</span>
<span style="font-weight: normal;">sia</span> <span style="font-weight: normal;">per</span>
<span style="font-weight: normal;">preparare</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">pane</span> <span style="font-weight: normal;">sia</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">preparare</span>
<span style="font-weight: normal;">prodotti</span> <span style="font-weight: normal;">da</span>
<span style="font-weight: normal;">forno</span> <span style="font-weight: normal;">dolci.</span>
<span style="font-weight: normal;">Dà</span> <span style="font-weight: normal;">al</span>
<span style="font-weight: normal;">pane</span> <span style="font-weight: normal;">un</span>
<span style="font-weight: normal;">sapore</span> <span style="font-weight: normal;">particolare</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">permette</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">conservarlo</span>
<span style="font-weight: normal;">anche</span> <span style="font-weight: normal;">per</span>
<span style="font-weight: normal;">più</span> <span style="font-weight: normal;">giorni.</span>
<span style="font-weight: normal;">Rispetto</span> <span style="font-weight: normal;">al</span>
<span style="font-weight: normal;">lievito</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">birra</span> <span style="font-weight: normal;">classico,</span>
<span style="font-weight: normal;">in</span> <span style="font-weight: normal;">cubetti</span>
<span style="font-weight: normal;">o</span> <span style="font-weight: normal;">bustine,</span>
<span style="font-weight: normal;">richiede</span> <span style="font-weight: normal;">una</span>
<span style="font-weight: normal;">lievitazione</span> <span style="font-weight: normal;">più</span>
<span style="font-weight: normal;">lunga,</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">almeno</span> <span style="font-weight: normal;">tre</span>
<span style="font-weight: normal;">ore,</span> <span style="font-weight: normal;">ma</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">resto</span> <span style="font-weight: normal;">agisce</span>
<span style="font-weight: normal;">nel</span> <span style="font-weight: normal;">medesimo</span>
<span style="font-weight: normal;">modo.</span> <span style="font-weight: normal;">Per</span>
<span style="font-weight: normal;">mantenere</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span>
<span style="font-weight: normal;">viva</span> <span style="font-weight: normal;">e</span>
<span style="font-weight: normal;">attiva</span> <span style="font-weight: normal;">e</span>
<span style="font-weight: normal;">conservarla</span> <span style="font-weight: normal;">anche</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">gli</span>
<span style="font-weight: normal;">usi</span> <span style="font-weight: normal;">futuri</span>
<span style="font-weight: normal;">occorre</span> <span style="font-weight: normal;">rinfrescarla.</span>
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><b>Il</b>
<b>rinfresco</b> <b>della</b> <b>pasta</b> <b>madre</b></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">Per</span>
<span style="font-weight: normal;">rinfrescare</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span>
<span style="font-weight: normal;">bisogna</span> <span style="font-weight: normal;">pesarla</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">poi</span>
<span style="font-weight: normal;">semplicemente</span> <span style="font-weight: normal;">impastarla</span>
<span style="font-weight: normal;">con</span> <span style="font-weight: normal;">farina</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">acqua</span>
<span style="font-weight: normal;">con</span> <span style="font-weight: normal;">queste</span>
<span style="font-weight: normal;">proporzioni:</span> </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">1</span>
<span style="font-weight: normal;">dose</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">1</span>
<span style="font-weight: normal;">dose</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">farina</span> <span style="font-weight: normal;">bianca</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">mezza</span>
<span style="font-weight: normal;">dose</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">acqua</span> <span style="font-weight: normal;">tiepida</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">1</span>
<span style="font-weight: normal;">puntina</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">cucchiaino</span> <span style="font-weight: normal;">da</span>
<span style="font-weight: normal;">caffè</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">miele</span> <span style="font-weight: normal;">sciolto</span>
<span style="font-weight: normal;">nell'acqua</span> <span style="font-weight: normal;">una</span>
<span style="font-weight: normal;">volta</span> <span style="font-weight: normal;">ogni</span>
<span style="font-weight: normal;">due</span> <span style="font-weight: normal;">rinfreschi.</span>
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">Ad</span>
<span style="font-weight: normal;">esempio:</span> </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">250</span>
<span style="font-weight: normal;">gr</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">250</span>
<span style="font-weight: normal;">gr</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">farina</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">125</span> <span style="font-weight: normal;">ml</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">acqua</span> <span style="font-weight: normal;">tiepida</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">1</span>
<span style="font-weight: normal;">puntina</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">cucchiaino</span> <span style="font-weight: normal;">da</span>
<span style="font-weight: normal;">caffè</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">miele</span> <span style="font-weight: normal;">sciolto</span>
<span style="font-weight: normal;">nell'acqua</span> <span style="font-weight: normal;">una</span>
<span style="font-weight: normal;">volta</span> <span style="font-weight: normal;">ogni</span>
<span style="font-weight: normal;">due</span> <span style="font-weight: normal;">rinfreschi.</span>
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><u><span style="font-weight: normal;">Non</span></u><u>
</u><u><span style="font-weight: normal;">aggiungere</span></u><u> </u><u><span style="font-weight: normal;">mai</span></u><u>
</u><u><span style="font-weight: normal;">sale alla madre perché
uccide i lieviti</span></u></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><br /> Per</span>
<span style="font-weight: normal;">rinfrescare</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">spezzetta</span> <span style="font-weight: normal;">in</span>
<span style="font-weight: normal;">una</span> <span style="font-weight: normal;">ciotola,</span>
<span style="font-weight: normal;">si</span> <span style="font-weight: normal;">aggiunge</span>
<span style="font-weight: normal;">l'acqua</span> <span style="font-weight: normal;">tiepida</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">si</span> <span style="font-weight: normal;">scioglie</span>
<span style="font-weight: normal;">aiutandosi</span> <span style="font-weight: normal;">con</span>
<span style="font-weight: normal;">una</span> <span style="font-weight: normal;">forchetta</span>
<span style="font-weight: normal;">o</span> <span style="font-weight: normal;">con</span>
<span style="font-weight: normal;">una</span> <span style="font-weight: normal;">frusta</span>
<span style="font-weight: normal;">da</span> <span style="font-weight: normal;">cucina.</span>
<span style="font-weight: normal;">Quindi</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">aggiunge</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">farina,</span> <span style="font-weight: normal;">meglio</span>
<span style="font-weight: normal;">se</span> <span style="font-weight: normal;">con</span>
<span style="font-weight: normal;">un</span> <span style="font-weight: normal;">setaccio,</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">impasta</span> <span style="font-weight: normal;">per</span>
<span style="font-weight: normal;">qualche</span> <span style="font-weight: normal;">minuto.</span>
<span style="font-weight: normal;">Non</span> <span style="font-weight: normal;">serve</span>
<span style="font-weight: normal;">impastare</span> <span style="font-weight: normal;">a</span>
<span style="font-weight: normal;">lungo</span> <span style="font-weight: normal;">come</span>
<span style="font-weight: normal;">quando</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">prepara</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">pane.</span> </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"> Occorre</span>
<span style="font-weight: normal;">rinfrescare</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span>
<span style="font-weight: normal;">almeno</span> <span style="font-weight: normal;">una</span>
<span style="font-weight: normal;">volta</span> <span style="font-weight: normal;">ogni</span>
<span style="font-weight: normal;">5-7</span> <span style="font-weight: normal;">giorni,</span>
<span style="font-weight: normal;">altrimenti</span> <span style="font-weight: normal;">comincia</span>
<span style="font-weight: normal;">a</span> <span style="font-weight: normal;">diventare</span>
<span style="font-weight: normal;">sempre</span> <span style="font-weight: normal;">più</span>
<span style="font-weight: normal;">acida</span> <span style="font-weight: normal;">e</span>
<span style="font-weight: normal;">non</span> <span style="font-weight: normal;">è</span>
<span style="font-weight: normal;">più</span> <span style="font-weight: normal;">buona</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">fare</span>
<span style="font-weight: normal;">il</span> <span style="font-weight: normal;">pane.</span>
<span style="font-weight: normal;">Se</span> <span style="font-weight: normal;">ci</span>
<span style="font-weight: normal;">si</span> <span style="font-weight: normal;">abitua</span>
<span style="font-weight: normal;">a</span> <span style="font-weight: normal;">sentirne</span>
<span style="font-weight: normal;">ogni</span> <span style="font-weight: normal;">tanto</span>
<span style="font-weight: normal;">il</span> <span style="font-weight: normal;">profumo</span>
<span style="font-weight: normal;">durante</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">settimana</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">impara</span> <span style="font-weight: normal;">a</span>
<span style="font-weight: normal;">capire</span> <span style="font-weight: normal;">quando</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">nostra</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span>
<span style="font-weight: normal;">sta</span> <span style="font-weight: normal;">bene</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">quando</span>
<span style="font-weight: normal;">invece</span> <span style="font-weight: normal;">deve</span>
<span style="font-weight: normal;">essere</span> <span style="font-weight: normal;">rinfrescata.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"> La</span>
<span style="font-weight: normal;">farina</span> <span style="font-weight: normal;">migliore</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">rinfrescare</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span> <span style="font-weight: normal;">è</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">farina</span>
<span style="font-weight: normal;">O</span> <span style="font-weight: normal;">perché</span>
<span style="font-weight: normal;">è</span> <span style="font-weight: normal;">più</span>
<span style="font-weight: normal;">ricca</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">sali</span> <span style="font-weight: normal;">minerali</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">nutre</span>
<span style="font-weight: normal;">meglio</span> <span style="font-weight: normal;">i</span>
<span style="font-weight: normal;">lieviti.</span> <span style="font-weight: normal;">La</span>
<span style="font-weight: normal;">farina</span> <span style="font-weight: normal;">bianca</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">tipo</span>
<span style="font-weight: normal;">OO</span> <span style="font-weight: normal;">va</span>
<span style="font-weight: normal;">comunque</span> <span style="font-weight: normal;">benissimo.</span>
<span style="font-weight: normal;">Anche altre farine che potete avere
in casa vanno bene, purché di buona qualità (integrale, farro,
orzo...). La scelta dipende da voi e da come volete mantenere la
vostra madre: io la tengo bianca, ma se fate sempre il pane integrale
o semi integrale (tipo 2) potete usare sempre le farine che poi
userete per la panificazione.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"> Dopo</span>
<span style="font-weight: normal;">aver</span> <span style="font-weight: normal;">rinfrescato</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span> <span style="font-weight: normal;">occorre</span>
<span style="font-weight: normal;">metterne</span> <span style="font-weight: normal;">via</span>
<span style="font-weight: normal;">un</span> <span style="font-weight: normal;">pezzo</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">volta</span> <span style="font-weight: normal;">successiva</span>
<span style="font-weight: normal;">Il</span> <span style="font-weight: normal;">pezzo</span>
<span style="font-weight: normal;">rimanente</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">fa</span> <span style="font-weight: normal;">lievitare</span>
<span style="font-weight: normal;">in</span> <span style="font-weight: normal;">una</span>
<span style="font-weight: normal;">ciotola</span> <span style="font-weight: normal;">coperta</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">messa</span>
<span style="font-weight: normal;">nel</span> <span style="font-weight: normal;">forno</span>
<span style="font-weight: normal;">spento</span> <span style="font-weight: normal;">finché</span>
<span style="font-weight: normal;">non</span> <span style="font-weight: normal;">raddoppia.</span>
<span style="font-weight: normal;">Così</span> <span style="font-weight: normal;">è</span>
<span style="font-weight: normal;">pronta</span> <span style="font-weight: normal;">per</span>
<span style="font-weight: normal;">fare</span> <span style="font-weight: normal;">subito</span>
<span style="font-weight: normal;">il</span> <span style="font-weight: normal;">pane.</span>
<span style="font-weight: normal;">La</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">può</span> <span style="font-weight: normal;">rinfrescare</span>
<span style="font-weight: normal;">anche</span> <span style="font-weight: normal;">uno</span>
<span style="font-weight: normal;">o</span> <span style="font-weight: normal;">due</span>
<span style="font-weight: normal;">giorni</span> <span style="font-weight: normal;">prima</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">fare</span>
<span style="font-weight: normal;">il</span> <span style="font-weight: normal;">pane.</span>
<span style="font-weight: normal;">Va</span> <span style="font-weight: normal;">allora</span>
<span style="font-weight: normal;">conservata</span> <span style="font-weight: normal;">tutta</span>
<span style="font-weight: normal;">in</span> <span style="font-weight: normal;">frigo,</span>
<span style="font-weight: normal;">ma</span> <span style="font-weight: normal;">bisogna</span>
<span style="font-weight: normal;">ricordarsi</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">tirare</span> <span style="font-weight: normal;">fuori</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">quantità</span>
<span style="font-weight: normal;">necessaria</span> <span style="font-weight: normal;">almeno</span>
<span style="font-weight: normal;">un'ora</span> <span style="font-weight: normal;">prima</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">fare</span>
<span style="font-weight: normal;">il</span> <span style="font-weight: normal;">pane,</span>
<span style="font-weight: normal;">altrimenti</span> <span style="font-weight: normal;">i</span>
<span style="font-weight: normal;">lieviti</span> <span style="font-weight: normal;">sono</span>
<span style="font-weight: normal;">poco</span> <span style="font-weight: normal;">attivi</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">lievitazione</span> <span style="font-weight: normal;">diventa</span>
<span style="font-weight: normal;">più</span> <span style="font-weight: normal;">lunga.</span>
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"> La</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span>
<span style="font-weight: normal;">si</span> <span style="font-weight: normal;">deve</span>
<span style="font-weight: normal;">conservare</span> <span style="font-weight: normal;">in</span>
<span style="font-weight: normal;">frigorifero</span> <span style="font-weight: normal;">in</span>
<span style="font-weight: normal;">un</span> <span style="font-weight: normal;">barattolo</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">vetro</span>
<span style="font-weight: normal;">a</span> <span style="font-weight: normal;">chiusura</span>
<span style="font-weight: normal;">ermetica,</span> <span style="font-weight: normal;">lasciandole</span>
<span style="font-weight: normal;">molto</span> <span style="font-weight: normal;">spazio</span>
<span style="font-weight: normal;">libero</span> <span style="font-weight: normal;">(almeno</span>
<span style="font-weight: normal;">uno</span> <span style="font-weight: normal;">spazio</span>
<span style="font-weight: normal;">pari</span> <span style="font-weight: normal;">al</span>
<span style="font-weight: normal;">suo</span> <span style="font-weight: normal;">volume)</span>
<span style="font-weight: normal;">perché</span> <span style="font-weight: normal;">l'impasto</span>
<span style="font-weight: normal;">lievita</span> <span style="font-weight: normal;">e</span>
<span style="font-weight: normal;">si</span> <span style="font-weight: normal;">muove</span>
<span style="font-weight: normal;">e,</span> <span style="font-weight: normal;">se</span>
<span style="font-weight: normal;">non</span> <span style="font-weight: normal;">ha</span>
<span style="font-weight: normal;">abbastanza</span> <span style="font-weight: normal;">spazio,</span>
<span style="font-weight: normal;">solleva</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">coperchio</span> <span style="font-weight: normal;">ed</span>
<span style="font-weight: normal;">esce.</span> <span style="font-weight: normal;">Se</span>
<span style="font-weight: normal;">non</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">ha</span> <span style="font-weight: normal;">in</span>
<span style="font-weight: normal;">programma</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">fare</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">pane</span> <span style="font-weight: normal;">occorre</span>
<span style="font-weight: normal;">comunque</span> <span style="font-weight: normal;">rinfrescare</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span> <span style="font-weight: normal;">almeno</span>
<span style="font-weight: normal;">una</span> <span style="font-weight: normal;">volta</span>
<span style="font-weight: normal;">alla</span> <span style="font-weight: normal;">settimana.</span>
<span style="font-weight: normal;">Se</span> <span style="font-weight: normal;">ne</span>
<span style="font-weight: normal;">conserva</span> <span style="font-weight: normal;">un</span>
<span style="font-weight: normal;">pezzo</span> <span style="font-weight: normal;">e</span>
<span style="font-weight: normal;">l'altro</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">butta</span> <span style="font-weight: normal;">o</span>
<span style="font-weight: normal;">si</span> <span style="font-weight: normal;">regala,</span>
<span style="font-weight: normal;">perché</span> <span style="font-weight: normal;">altrimenti</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">settimana</span>
<span style="font-weight: normal;">dopo</span> <span style="font-weight: normal;">è</span>
<span style="font-weight: normal;">troppa.</span> </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><b>Il</b>
<b>pane</b> <b>con</b> <b>la</b> <b>pasta</b> <b>madre</b></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"> Con</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span> <span style="font-weight: normal;">occorrono</span>
<span style="font-weight: normal;">200-250</span> <span style="font-weight: normal;">gr</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span> <span style="font-weight: normal;">per</span>
<span style="font-weight: normal;">far</span> <span style="font-weight: normal;">lievitare</span>
<span style="font-weight: normal;">500-600</span> <span style="font-weight: normal;">gr</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">farina.</span>
<span style="font-weight: normal;">Questa</span> <span style="font-weight: normal;">quantità</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span> <span style="font-weight: normal;">equivale</span>
<span style="font-weight: normal;">a</span> <span style="font-weight: normal;">un</span>
<span style="font-weight: normal;">cubetto</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">lievito</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">birra</span> <span style="font-weight: normal;">fresco</span>
<span style="font-weight: normal;">o</span> <span style="font-weight: normal;">a</span>
<span style="font-weight: normal;">una</span> <span style="font-weight: normal;">bustina</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">lievito</span>
<span style="font-weight: normal;">secco.</span> <span style="font-weight: normal;">Si</span>
<span style="font-weight: normal;">inizia</span> <span style="font-weight: normal;">a</span>
<span style="font-weight: normal;">fare</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">pane</span> <span style="font-weight: normal;">come</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">rinfresco,</span> <span style="font-weight: normal;">usando</span>
<span style="font-weight: normal;">l'acqua</span> <span style="font-weight: normal;">indicata</span>
<span style="font-weight: normal;">nella</span> <span style="font-weight: normal;">ricetta</span>
<span style="font-weight: normal;">scelta</span> <span style="font-weight: normal;">e</span>
<span style="font-weight: normal;">aggiungendo</span> <span style="font-weight: normal;">poi</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">farina.</span>
<span style="font-weight: normal;">Bisogna</span> <span style="font-weight: normal;">aggiungere</span>
<span style="font-weight: normal;">il</span> <span style="font-weight: normal;">sale</span>
<span style="font-weight: normal;">solo</span> <span style="font-weight: normal;">dopo</span>
<span style="font-weight: normal;">aver</span> <span style="font-weight: normal;">amalgamato</span>
<span style="font-weight: normal;">bene</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">farina</span> <span style="font-weight: normal;">e</span>
<span style="font-weight: normal;">l'acqua.</span> <span style="font-weight: normal;">Una</span>
<span style="font-weight: normal;">volta</span> <span style="font-weight: normal;">ottenuto</span>
<span style="font-weight: normal;">l'impasto</span> <span style="font-weight: normal;">desiderato,</span>
<span style="font-weight: normal;">occorre</span> <span style="font-weight: normal;">lasciarlo</span>
<span style="font-weight: normal;">lievitare</span> <span style="font-weight: normal;">3-4</span>
<span style="font-weight: normal;">ore</span> <span style="font-weight: normal;">coperto</span>
<span style="font-weight: normal;">in</span> <span style="font-weight: normal;">un</span>
<span style="font-weight: normal;">luogo</span> <span style="font-weight: normal;">chiuso</span>
<span style="font-weight: normal;">(es.</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">forno</span> <span style="font-weight: normal;">spento).</span>
<span style="font-weight: normal;">Una</span> <span style="font-weight: normal;">volta</span>
<span style="font-weight: normal;">pronto</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">rimpasta velocemente</span> <span style="font-weight: normal;">e</span>
<span style="font-weight: normal;">si</span> <span style="font-weight: normal;">dà</span>
<span style="font-weight: normal;">al</span> <span style="font-weight: normal;">pane</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">forma</span>
<span style="font-weight: normal;">desiderata.</span> <span style="font-weight: normal;">Si</span>
<span style="font-weight: normal;">lascia</span> <span style="font-weight: normal;">quindi</span>
<span style="font-weight: normal;">lievitare</span> <span style="font-weight: normal;">ancora</span>
<span style="font-weight: normal;">un'ora,</span> <span style="font-weight: normal;">un'ora</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">mezza</span>
<span style="font-weight: normal;">nel</span> <span style="font-weight: normal;">forno</span>
<span style="font-weight: normal;">spento.</span> <span style="font-weight: normal;">Si</span>
<span style="font-weight: normal;">cuoce</span> <span style="font-weight: normal;">come</span>
<span style="font-weight: normal;">indicato</span> <span style="font-weight: normal;">dalle</span>
<span style="font-weight: normal;">ricette.</span> </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">Per</span>
<span style="font-weight: normal;">fare</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">pane</span> <span style="font-weight: normal;">con</span>
<span style="font-weight: normal;">la</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">può</span> <span style="font-weight: normal;">usare</span>
<span style="font-weight: normal;">qualsiasi</span> <span style="font-weight: normal;">ricetta</span>
<span style="font-weight: normal;">rispettando</span> <span style="font-weight: normal;">le</span>
<span style="font-weight: normal;">dosi</span> <span style="font-weight: normal;">indicate</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">l'acqua.</span>
<span style="font-weight: normal;">Se</span> <span style="font-weight: normal;">l'impasto</span>
<span style="font-weight: normal;">dovesse</span> <span style="font-weight: normal;">essere</span>
<span style="font-weight: normal;">troppo</span> <span style="font-weight: normal;">duro</span>
<span style="font-weight: normal;">da</span> <span style="font-weight: normal;">lavorare,</span>
<span style="font-weight: normal;">basta</span> <span style="font-weight: normal;">aggiungere</span>
<span style="font-weight: normal;">poca</span> <span style="font-weight: normal;">acqua</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">volta</span>
<span style="font-weight: normal;">con</span> <span style="font-weight: normal;">un</span>
<span style="font-weight: normal;">cucchiaio</span> <span style="font-weight: normal;">fino</span>
<span style="font-weight: normal;">a</span> <span style="font-weight: normal;">quando</span>
<span style="font-weight: normal;">non</span> <span style="font-weight: normal;">si</span>
<span style="font-weight: normal;">ottiene</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">consistenza</span> <span style="font-weight: normal;">desiderata.</span>
</span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><b>In</b>
<b>ferie</b></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"> Quando</span>
<span style="font-weight: normal;">si</span> <span style="font-weight: normal;">va</span>
<span style="font-weight: normal;">via</span> <span style="font-weight: normal;">per</span>
<span style="font-weight: normal;">più</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">una</span> <span style="font-weight: normal;">settimana</span>
<span style="font-weight: normal;">si</span> <span style="font-weight: normal;">può:</span>
<span style="font-weight: normal;">affidare</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta</span> <span style="font-weight: normal;">madre</span>
<span style="font-weight: normal;">a</span> <span style="font-weight: normal;">qualcuno</span>
<span style="font-weight: normal;">e</span> <span style="font-weight: normal;">chiedere</span>
<span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">rinfrescarla;<span style="font-size: small;"> </span>portarsela</span>
<span style="font-weight: normal;">in</span> <span style="font-weight: normal;">vacanza;</span>
<span style="font-weight: normal;">lasciarla</span> <span style="font-weight: normal;">a</span>
<span style="font-weight: normal;">casa</span> <span style="font-weight: normal;">dopo</span>
<span style="font-weight: normal;">averla</span> <span style="font-weight: normal;">impastata</span>
<span style="font-weight: normal;">così:</span> </span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">50</span>
<span style="font-weight: normal;">gr</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">250</span>
<span style="font-weight: normal;">gr</span> <span style="font-weight: normal;">farina</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">125</span> <span style="font-weight: normal;">ml</span> <span style="font-weight: normal;">di</span>
<span style="font-weight: normal;">acqua</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">non</span>
<span style="font-weight: normal;">aggiungere</span> <span style="font-weight: normal;">il</span>
<span style="font-weight: normal;">miele</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">Questo</span>
<span style="font-weight: normal;">impasto</span> <span style="font-weight: normal;">mi
permette</span> <span style="font-weight: normal;">di</span> <span style="font-weight: normal;">non</span>
<span style="font-weight: normal;">rinfrescare</span> <span style="font-weight: normal;">la</span>
<span style="font-weight: normal;">pasta madre</span> <span style="font-weight: normal;">per</span>
<span style="font-weight: normal;">tre</span> <span style="font-weight: normal;">settimane.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;">Un'ottima</span>
<span style="font-weight: normal;">soluzione</span> <span style="font-weight: normal;">è</span>
<span style="font-weight: normal;">affidarne</span> <span style="font-weight: normal;">un</span>
<span style="font-weight: normal;">pezzo</span> <span style="font-weight: normal;">a</span>
<span style="font-weight: normal;">qualcuno</span> <span style="font-weight: normal;">e</span>
<span style="font-weight: normal;">lasciare</span> <span style="font-weight: normal;">comunque</span>
<span style="font-weight: normal;">a</span> <span style="font-weight: normal;">casa</span>
<span style="font-weight: normal;">per</span> <span style="font-weight: normal;">sicurezza</span>
<span style="font-weight: normal;">una</span> <span style="font-weight: normal;">pasta</span>
<span style="font-weight: normal;">madre</span> <span style="font-weight: normal;">impastata</span>
<span style="font-weight: normal;">come</span> <span style="font-weight: normal;">suggerito.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com39tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-29264615013358115382012-12-28T23:56:00.001+01:002012-12-28T23:57:40.676+01:00Di auguri e di mele profumate (ovvero mele alla crema di mandorle) Qualcosa di nuovo, qualcosa di vecchio, qualcosa di rosso per augurarvi buon anno. Non è proprio una ricetta, ma un piccolo esperimento che ci ha dato soddisfazione negli ultimi mesi, salvandoci dalla voglia di dolci e da più di una barretta di cioccolato. Ideale per disintossicarsi dopo capodanno!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-YNAwzGKqGys/UN4hlcuV2FI/AAAAAAAAAhA/vfz1fpKwxQY/s1600/mele.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://2.bp.blogspot.com/-YNAwzGKqGys/UN4hlcuV2FI/AAAAAAAAAhA/vfz1fpKwxQY/s320/mele.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<b>Mele al forno alla crema di mandorle</b><br />
<br />
<i>Ingredienti per 4 persone</i><br />
<br />
4 mele rosse di grandi dimensioni (meglio se mele morgan)<br />
8 cucchiai di farina di mandorle<br />
3 cucchiai di sciroppo d'acero<br />
2 cucchiaini di cannella in polvere<br />
acqua quanto basta<br />
4 mandorle intere per guarnire<br />
<br />
Ideali per questa ricetta sono le mele morgan, una varietà da cuocere
che viene usata per le mele caramellate vendute nelle fiere e che al forno tiene molto bene la cottura, mantenendo la sua forma.<br />
<br />
Preriscaldate il forno a 180 gradi. Lavate le mele e togliete il torsolo con l'apposito attrezzo. Quindi disponetele in una pirofila coperta di carta da forno.<br />
<br />
In una ciotola mischiate 6 cucchiai di farina di mandorle con lo sciroppo d'acero e la cannella. Dovreste ottenere un composto piuttosto solido. Va allungato con l'acqua, versata un cucchiaio alla volta, fino a ottenere una crema abbastanza densa.<br />
<br />
Con la crema di mandorle riempite il foro delle mele, lasciando un ciuffetto di crema all'esterno. Cospargete ciascuna mela con mezzo cucchiaio della rimanente farina di mandorle e appoggiatevi sopra, a mo' di cappellino, una mandorla per decorare. Cuocete per 25-30 minuti o finchè le vostre mele sono morbide. Ogni forno è diverso e molto dipende anche dal tipo di mela che usate: ogni tanto quindi fate una prova con lo stuzzicadente per verificare il grado di cottura.<br />
<br />
<b>Ultime dal tupi: </b><br />
Babbo Natale è finalmente arrivato! Con due sacchi di regali, scalpiccìo di renne e clangore di campanacci. Non sapeva bene dove andare, visto che, causa malanni di stagione, abbiamo cambiato case e programmi in maniera piuttosto repentina. Per fortuna non si formalizza, anche perché lo chiamiamo al telefono piuttosto spesso dal mese di settembre. E conosce proprio bene i gusti del tupi, sapete? E' riuscito persino a portargli regali che non aveva chiesto con la bocca!Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-32917074538455385772012-11-01T14:24:00.002+01:002013-01-01T20:22:31.788+01:00Peperonata di tempeh con crostini all'origano Sdentata e minacciosa, troneggia sul nostro balcone una grossa zucca. Sorvegliata con cura dalla fine dell'estate nell'orto del nonno, ha mantenuto le sue promesse di buccia morbida e arancione acceso, proprio quello che ci voleva per far felice il tupilotto.<br />
Arrivato i momento cruciale domenica scorsa, "la mamma pasticciona" (<i>ipse dixit</i>) ha però fatto cilecca con il cucchiaio, scavando troppa polpa, e con il coltello, provocando maldestramente un taglio che ha reso leporino il sorriso della nostra pumpkin, che il tupi voleva felice (se ne è mai vista una sorridente???) perché immaginava che fosse il suo compleanno. <br />
Per rimediare ho preso ago e filo nero e ho ricucito tagli e spaccature, con il risultato di tre belle cicatrici che hanno reso bella trucida la nostra zucca.<br />
<br />
Oggi comunque non ho cucinato zucche, peraltro sempre presenti sopra il nostro frigo in attesa di giudizio. Oggi mi è venuta una gran voglia di tempeh ai peperoni e, visto l'orizzonte umido che sbuca dalle mie finestre, una cottura lenta e una ricetta profumata hanno vinto il premio per il <i>today's special</i>. E così ho trovato un buon motivo per scrivervi, salutarvi e dirvi che qui si procede bene. Allego anche alla fine alcuni nuovi contributi dal tupilottese per il prossimo aggiornamento del Dizionario della Crusca.<br />
<br />
<b>PEPERONATA DI TEMPEH CON CROSTINI ALL'ORIGANO</b><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-rkd67WdOw0o/UJJ3lh3lG6I/AAAAAAAAAgY/hdx6ijWiE70/s1600/IMG_2246.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://1.bp.blogspot.com/-rkd67WdOw0o/UJJ3lh3lG6I/AAAAAAAAAgY/hdx6ijWiE70/s400/IMG_2246.JPG" width="400" /></a></div>
<b> </b><br />
<br />
Ingredienti per 4 persone:<br />
<br />
<i>Per la peperonata: </i><br />
<br />
tempeh 250 gr (un panetto)<br />
peperoni 3 (dimensioni medie e di colori diversi)<br />
carote 4<br />
porro 1<br />
aglio 1 spicchio<br />
capperi 1 cucchiaio abbondante<br />
olive taggiasche 4 cucchiai <br />
passata di pomodoro mezzo bicchiere <br />
cumino una decina di semi (una punta scarsa di cucchiaino)<br />
curcuma la punta di un cucchiaino <br />
timo fresco un rametto<br />
basilico fresco una quindicina di foglie<br />
sale e pepe a piacere<br />
olio evo 6 cucchiai<br />
vino bianco per sfumare (due/tre dita in un bicchiere)<br />
<br />
<i>Per i crostini: </i><br />
<br />
pane casereccio raffermo 200 grammi<br />
olio evo 2 cucchiai<br />
origano secco 1 cucchiaio<br />
<br />
Se lo preferite, potete sostituire i crostini con 200 gr. di cous cous o di bulgur di farro. <br />
<br />
Lavate e mondate le verdure. Del porro usate solo la parte bianca (potete affettare la parte verde e surgelarla da usare in minestroni e vellutate). Affettate i peperoni a pezzetti di un paio di centimetri; tagliate in due le carote per il lungo e affettatele a mezze rondelle. Tagliate a rondelle sottili il porro, sbucciate l'aglio e toglietegli l'anima verde interna.<br />
Affettate il tempeh a dadini di uno o due centimetri di lato. In una casseruola capiente, meglio se di terracotta, fate scaldare i 6 cucchiai d'olio, aggiungete il cumino e l'aglio a piccoli pezzi e fate insaporire brevemente. Versate quindi il tempeh e i capperi, aggiungete il pape e fatelo dorare per qualche minuto mescolando spesso. Sfumate con il vino bianco, quindi aggiungete tutte le verdure. Salate e piacere e fate insaporire il tutto a fiamma vivace per qualche minuto girando spesso. <br />
Bagnate con un bicchiere d'acqua, coprite e cuocete a fuoco medio-basso per 30 minuti, meglio se con uno spargifiamma. Controllate ogni tanto la cottura in modo che non si asciughi troppo.<br />
Tagliate a dadini il pane raffermo, spolverizzatelo con l'origano e
fatelo tostare nell'olio caldo finché non è ben dorato. Mescolate spesso
per evitare che bruci. <br />
Trascorsa la mezzora di cottura, aggiungete la passata di pomodoro e le olive e fate cuocere col coperchio per altri 15 minuti; unite infine il basilico, il timo e la curcuma e fate asciugare senza coperchio per altri 10 minuti, controllando che non attacchi.<br />
Servite decorando ogni piatto con una bella manciata di crostini caldi e, se non siete a dieta, un filo d'olio crudo. <br />
<br />
Migliore se preparato in anticipo o avanzato per la schisceta!<br />
<br />
<br />
Ed ora, siori e siore, il nostro contributo al Dizionario della Crusca: <br />
<br />
* Lo sai che Cristian certe volte si tappa il pisello e fa la pipì col sedere? Ma sei sicuro? Sì sì, me lo ha detto lui. (01.02.2012)<br />
* E' facilmente grandissimo. (02.03.2012)<br />
* La mia pancia brontola! (Ore 21.30, dopo aver visto i biscotti appena sfornati)<br />
* Il papà dell'Elenina è un po' matto perchè fa delle cose impazzite. (08.02.2012) <br />
* Ci scontriamo e ci traballiamo. (12.02.2012)<br />
* Io voglio fare quello che voglio io! (13.02.2012) <br />
* Questa è una 500 vecchia però è gialla però è un taxi. (15.02.2012)<br />
* Io non ti ho detto niente che la nonna bis mi ha dato un cioccolatino! (19.02.2012)<br />
* Metto un po' d'olio basurante alle macchine. (19.02.2012)<br />
*Ma dai, dammi da mangiare se no io non cresco! (E per rincarare...) Se no cresco con la testa corta. (22.02.2012)<br />
* Me lo mangio in un sagottone (in un sol boccone). (22.02.2012)<br />
* Ma coe fanno a fare l'acqua? (23.02.2012)<br />
* E' vero che le aragoste pizzicano? (27.02.2012)<br />
* Dammi da mangiare! Se non non cresco , divento di nuovo piccolo così. (29.02.2012)<br />
* Non distruggere il mio amico! (01.03.2012) <br />
*Che grossa questa galletta! E' piena di strade. (10.03.2012)<br />
* Adesso basta torta. Ho la pancia piena che brontola troppo, fa RRR, quando prendo il bio fa così. (11.03.2012) <br />
* Non è il caso che mi lavi le mani! (01.04.2012)<br />
* Ho la voce un po' rosicchiante. (16.05.2012)<br />
* E' vero che lavori alla scuola doppia? (19.05.2012)<br />
* E' vero che ci sono i dinosauri che volano?<br />
C'erano, ma adesso si sono estinti.<br />
E' vero che ci sono gli uccelli malandrini? (leggi gazzeladre)<br />
E quando c'è la neve cosa fanno? La spostano? <br />
* Mentre è dai nonni da solo col papà per una settimana, conversazione del mattino mentre telefono per avere news: "Chi è papà?", "La mamma", "Perchè sempre lei?" (04.09.2012)<br />
* Tu (papà) sei più giovane della mamma, me lo ricordo sempre... (11.09.2012)<br />
* Ma sotto le lenzuola è vero che non ci vede Peter Pan? (17.07.2012) (dopo avergli detto che se non si ciuccia più il pollice Peter Pan gli porta un regalo)<br />
* Papà, visto che non mi hai ancora fatto le coccole me le fai? (sabato mattina, ore 10)<br />
* Quelli della Germani si chiamano Germagnani?<br />
* Come dicono <i>patele</i> (botte in piemontese)? Pateche in Germania?<br />
(dopo una visita di amici tedeschi in primavera) <br />
* Che ne dici di stare con me a strusciarti? (09.10.2012, nel lettino mentre lo metto a dormire).<br />
<br />
e come chicche finali:<br />
<br />
* E' vero che Biancaneve è esistita tanti anni fa? Poi si è estinta e restano solo le storie.... (01.02.2012)<br />
* Sai che Franca ha una bambina? Però è grande, è una uoma! (17.05.2012)<br />
* Mi voglio proprio far fare tante belle coccole. (13.05.2012)<br />
* Sgommiamo via! E' strabello! (ore 5:20 del mattino, in partenza per il mare, appena messo in macchina, con papà e mamma stile zombie) <br />
<br />
<br />
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-38458367748231105292012-02-11T17:09:00.000+01:002012-02-11T17:12:20.831+01:00Nocciole zuccherate alla piemontese Nella linea del tempo della mia giornata tipo esiste una rilevante differenza tra ciò che si verifica a.c. e quello che accade d.c. Mi auguro perciò che possiate capire il mio stato mentale quando il tupi, alle 7:OO ante coffee, mi ha detto, tutto triste e di risveglio da un brutto sogno, <i>Io non voglio andare in cielo quando sono vecchio, voglio sempre camminare</i>.<br />
<br />
Una ridda di pensieri, stormi d'uccelli neri, mi si son radunati dietro la fronte. <i>Oddio... ma l'idea della morte non arrivava verso i sette anni? E ora che gli racconto? Un discorso filosofico? Una favola da imbonitore? La vera e cruda verità o una frottola ben confezionata?</i><br />
<br />
In più, vista la mia vena elegiaca sempre pronta a comparire fra le maglie lasche della razionalità, mi son tornate in mente in un lampo tutte le persone che non ci sono più, unite a tutte quelle che non ci saranno più, a tutte quelle che potrebbero non esserci più e così via in un crescendo che Leopardi mi avrebbe fatto coraggio con un patac patac sulla spalla. In questo cortocircuito che solo un caffè forte avrebbe potuto evitare, le uniche parole che mi sono uscite dalle labbra sono state <i>Va bene</i>. Chi potrebbe non essere d'accordo? <i>Non voglio ne' invecchiare ne' morire. Va bene!</i><br />
<br />
L'argomentazione mancava forse un tantinello di tesi, antitesi e confutazione, ma si vede che per il tupi non faceva una grinza. Il visino si è disteso, il sob sob si è calmato, me lo sono abbracciato tutto e l'ho portato nel lettone dal paponnino. Il quale mi ha detto che aveva la nausea per l'influenza. In tutto ciò dovevo andare velocemente al lavoro e, magno cum gaudio, la neve aveva deciso nella notte di impedirmi di prendere la macchina. E io ancora ero dalla parte sbagliata della mia privata linea del tempo. Ante coffee.<br />
<br />
<br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-5iF6kG4O_7g/TzaIw6P9gEI/AAAAAAAAAgM/pa7voFPjQWk/s1600/nocciole+zuccherate.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-5iF6kG4O_7g/TzaIw6P9gEI/AAAAAAAAAgM/pa7voFPjQWk/s320/nocciole+zuccherate.JPG" width="196" /></a></div>
<br />
<br />
Eccovi perciò un post di quelli dolci, di quelli <a href="http://isafragola.blogspot.com/2012/01/pulizie-di-quasi-primavera-ovvero-ipse.html" target="_blank">da svuota dispensa</a> che avevo lì da un po' per voi. Le nocciole le ho sgusciate a mano con la nonna bis (classe 1918), una maga nel non rompere il frutto mentre le passa una a una con il pestacarne. Le abbiamo tostate nella stufa a legna e ... il resto è ricetta! La nonna bis ovviamente fa tuttto a occhio e non è stato semplice costringerla a pesare gli ingredienti. Spero di esserci riuscita a dovere. <br />
<br />
<b>Nocciole zuccherate alle piemontese</b><br />
<br />
nocciole tostate 350 gr (noi siamo partite dalla tonda gentile<br />
delle Langhe in guscio)<br />
<br />
acqua un bicchiere colmo<br />
<br />
zucchero semolato fine 450 gr (oppure 300+150 di zucchero a velo)<br />
<br />
Con l'acqua e 300 gr. di zucchero preparate uno sciroppo. Mettete acqua e zucchero in una pentola, portate a ebolizzione e fate quindi sobbollire finché, sollevando il cucchiaio, lo sciroppo non forma un filo abbastanza denso. Lo sciroppo deve comunque restare bianco.<br />
<br />
Nel frattempo, con un macinino da caffè, macinate il più finemente possibile i rimanenti 150 gr di zucchero e metteteli in una ciotola dal fondo largo (oppure usate lo zucchero a velo). Questa è la ricetta base, ma allo zucchero così preparato si possono aggiungere degli aromi come vaniglia, polvere o buccia di arancia o limone etc.<br />
<br />
Quando lo sciroppo è pronto, abbassate al minimo la fiamma e siate lesti. Versateci dentro le nocciole tostate, girate rapidamente e con forza e, prima che si appiccichino irrimediabilmente fra loro, versatele nello zucchero macinato e mischiate velocemente.<br />
<br />
Le vostre nocciole sono pronte. Appena preparate, specialmente se siete partiti dalle nocciole da sgusciare, sono croccanti e irresistibili, ma si conservano a lungo in un barattolo di vetro, magari a chiusura ermetica. A casa nostra le mangiamo quando vogliamo viziarci col caffè del dopo pranzo o per decorare le creme di frutta cotta. <br />
<br />
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-13364374946082437502012-01-22T22:32:00.001+01:002012-01-24T15:50:11.378+01:00Pulizie di quasi primavera (ovvero Ipse dixit) Giurin giuretto che non sono impazzita. E nemmeno mi sono montata la testa al vedere i timidi raggi di sole di questa domenica milanese. E' che i vegetariani son sommersi di grani e granaglie e la pulizia della mia dispensa richiede un impegno di lungo periodo.<br />
<br />
Per finir le scorte occorre partire per tempo e costringersi a non trovare scuse per non consumare la segale che non so mai come girarla o quel pacchetto di infingardi granellini di amaranto, comprati per sbaglio mentre non avevo ancora terminato la scorta precedente. Insomma, quest'anno mi son messa di buzzo buono e mi son ripromessa di non acquistare nulla finché non ho usato tutto, e dico proprio tutto, il contenuto del mio armadio dispensa.<br />
<br />
Già che c'ero ho dato una ripulita ai mille fogliettini attaccati con altrettante calamite al mio frigorifero. Accanto a me ce n'è un piccolo mucchietto con er mejo delle frasi del tupilotto degli ultimi tempi. E quale posto migliore per conservarle a imperitura memoria se non le pagine di questo blog?<br />
<br />
Così magari possono servire anche a voi per una risatella corroborante, in attesa della primavera. Quella vera. <br />
<br />
<ul>
<li> Noi siamo più furbi io e il paponno della mamma e la prendiamo in giro (08. 08. 2011)</li>
<li>Ho amalgamato il bio (mentre facciamo il pane...)</li>
<li>Ma dai, non siamo sull'autobus! (svegliandosi una mattina dopo un bel sogno)</li>
<li>Erano tanto belli i teletubbies (idem)</li>
<li>Ma perchè scrive l'orsetto? Non gli piacciono le macchinine? (agosto 2011)<br />(non riesce porprio a capire come mai gli orsetti disegnati sulla tapezzeria della sua camera riescano a passare il tempo disegnando e non abbiano neanche una macchinina per giocare...)</li>
<li>Il taragnò è andato fuori a vedere un po' di macchine <br />(perchè cosa volete che faccia un ragno a casa nostra, tutto solo sulla sua ragnatela, se non andare a fare un giro in un bel parcheggio moderno?)</li>
<li>Io volevo la pizza poi sei arrivato tu... (tutto deluso, mentre apre la porta e vede che non è il tanto atteso pizzettaro ma solo il papà che torna stanco morto dal lavoro)</li>
<li>Sto puliscando</li>
<li>Gioco con il papà volante (nel senso che la testa del papà è un volante)</li>
<li>E' il mio giocattolo il mio papà! (mentre cerchiamo di convincerlo a mollare il papà volante)</li>
<li>Mi piace la gongolfiera! (alla Giornata dell'Aria del Fai)</li>
<li>Ma ti hanno detto che puoi andare alla scuola materna? Siii...mi vogliono bene le maestre, scherzi? (dopo l'open day del nuovo asilo)</li>
<li>Voglio la supercoccola (bisogna abbracciarlo in due altrimenti non si sveglia e rimane rognoso tutta la giornata)</li>
<li>Ti ho scodinzolato l'orecchio (22.11.2011) </li>
<li>Mi sono ingrottato (24.11.2011, nascondendosi da qualche parte per giocare al lupo)</li>
<li>Perchè si sono estinti i dinosauri? Nessuno gli preparava la carne? (24.11.2011, avranno avuto una mamma vegetariana...)</li>
<li>Sono ranato! (non è buddista, voleva dire che è saltato qua e là come una rana)</li>
<li>Non riesco a forchettare la frittata! (22.11.2011)</li>
<li>Tu sei una femmina, ma sei mia amica lo stesso.</li>
<li>Ne voglio due, con uno non si sente il gusto (ripreso dalla mamma golosa quando il maritozzo cerca di non farle mangiare la seconda porzione di dolce...)</li>
<li>Se mi schiacciava faceva il succo di Saetta (commento splatter, pronunciato al volante della sua macchinina a spinta mentre ci fermiamo alle strisce pedonali per una passeggiata, dopo aver appena bevuto un succo di frutta fatto con la centrifuga)</li>
<li>Sono un po' così io: certe volte piango, altre volte sono spensierato ed altre disperato. (dicembre)</li>
<li>Perchè non affetti le carote con la luna tagliente? (4.12.2011)</li>
<li>Prima le melanzane nascono dal melanzano, il suo albero, poi vanno nell'orto e le raccogliamo belle accaldate. (12.01.2012, dopo aver passato una mezzoretta a tentare di spiegarli che le melanzane nascono dalla pianta delle melanzane e non dall'albero melanzano)</li>
<li>Voglio il miele, ho la tosse (gennaio, tossendo come un attore tisico in punto di morte)<br /> </li>
</ul>Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-19843092607690684882011-12-24T23:16:00.002+01:002011-12-24T23:18:48.654+01:00Buon Natale!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-KGJ54a54r20/TvZNERZ5p9I/AAAAAAAAAfU/lIsDS52C4Bo/s1600/IMG_1393.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-KGJ54a54r20/TvZNERZ5p9I/AAAAAAAAAfU/lIsDS52C4Bo/s320/IMG_1393.JPG" width="179" /></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/-dmQO81KFfcY/TvZNG9YAdiI/AAAAAAAAAfc/8VfL6kkpX-4/s1600/IMG_1360.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-dmQO81KFfcY/TvZNG9YAdiI/AAAAAAAAAfc/8VfL6kkpX-4/s320/IMG_1360.JPG" width="179" /> </a></div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-XU3y6k6rd-c/TvZNQiXe1iI/AAAAAAAAAf0/MXDRW2Fxkr4/s1600/IMG_1376.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-XU3y6k6rd-c/TvZNQiXe1iI/AAAAAAAAAf0/MXDRW2Fxkr4/s320/IMG_1376.JPG" width="179" /></a></div>
<br />
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<a href="http://3.bp.blogspot.com/-AWz7viKHwBI/TvZNL97kNMI/AAAAAAAAAfs/IshmAmFS3iM/s1600/IMG_1375.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-AWz7viKHwBI/TvZNL97kNMI/AAAAAAAAAfs/IshmAmFS3iM/s320/IMG_1375.JPG" width="179" /></a><a href="http://2.bp.blogspot.com/-2wwHQuDg-qk/TvZNUh91MVI/AAAAAAAAAf8/_FxU1qDJ9wI/s1600/IMG_1390.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-2wwHQuDg-qk/TvZNUh91MVI/AAAAAAAAAf8/_FxU1qDJ9wI/s320/IMG_1390.JPG" width="179" /></a></div>
<br />
Dal nostro giro al mercatino di Natale di Bolzano a fine novembre.<br />
<br />
Allora, tato, hai visto in che posti belli ti portano la mamma e il papà? Sìììì, c'è il primo e anche il secondo! (eravamo <a href="http://www.weissesroessl.org/it/" target="_blank">qui</a>).<br />
<br />
Ma cosa sta mangiando il papà? La renna? Voglio assaggiare... (era cervo, ma si sarebbe mangiato pure la renna di babbo natale, orgoglio di mamma vegetariana).<br />
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-62647160802894262222011-12-18T18:06:00.001+01:002011-12-20T20:32:59.902+01:00 Extreme cooking L'extreme cooking, nuova disciplina sportiva non ancora riconosciuta dalla Fifa, è nata dall'esigenza moderna di alcune persone di preparare del cibo sano senza parcheggiare i propri figli davanti alla televisione.<br />
<br />
Si pratica in ogni tipo di abitazione, prevalentemente intorno a mezzogiorno e dopo il tramonto del sole. Non sono ammessi, se non in caso di estrema necessità, i cibi surgelati perché limiterebbero il divertimento del gioco. Sebbene i partecipanti siano due o più, solitamente uniti da legami di parentela, non si tratta di un gioco di squadra.<br />
<br />
Il giocatore cuoco ha come obiettivo di preparare un pasto equilibrato nel minor tempo possibile. I giocatori pargoli si prefiggono invece di giocare il più vicino possibile ai fornelli e di arraffare quante più coccole disponibili. I tempi del gioco non sono mai quelli indicati in una qualsiasi ricetta; si possono allungare fino al raddoppio o, in casi estremi, addirittura triplicare. La presenza di un eventuale partner adulto del giocatore cuoco costituisce un'incognita: può essere sia un bonus che un tranello. Potrebbe infatti rivelarsi un aiutante oppure ricoprire il ruolo di antagonista. <br />
<br />
Piuttosto impegnativo sul piano fisico, l'extreme cooking prevede il possesso di buone doti acrobatiche per scansare i pargoli ed estrarre i cibi desiderati dal frigorifero, nonché per raggiungere velocemente i fornelli qualora al sugo di pomodoro venisse in mente di sfrigolare in maniera troppo rumorosa. Sono ammessi anche doppi e tripli salti mortali e salti carpiati. Essenziale praticare sollevamento pesi: il pargolo vuole infatti essere più volte preso in braccio per sbirciare cosa bolle in pentola. Occorre infine dotarsi delle mosse base del contorsionismo, visto che potrebbero tornare utili a causa dell'imprevedibilità delle azioni di gioco.<br />
<br />
Il tema di ciascuna manche viene scelto dal pargolo, che va assecondato con racconti e canzoni, unico mezzo per tenerlo il più lontano possibile dai fuochi. La prima foto è un tipico esempio dello scenario "La casetta dei tre porcellini" (<i>La costruisco in solidi mattoni così faccio tribolare il lupo</i>). La seconda invece è tratta dal format "Il carro attrezzi ed io", che attualmente va per la maggiore. <br />
<br />
<br />
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-kTUFSCEhwPw/Tu4W3cj2SiI/AAAAAAAAAfI/E8ULYPPyljg/s1600/extreme+cooking2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-kTUFSCEhwPw/Tu4W3cj2SiI/AAAAAAAAAfI/E8ULYPPyljg/s320/extreme+cooking2.JPG" width="179" /> </a></div>
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-NN-wua6pFM4/Tu4W2bpTbpI/AAAAAAAAAfA/hKsLk-9rh9Q/s1600/extreme+cooking1+piccola.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="http://4.bp.blogspot.com/-NN-wua6pFM4/Tu4W2bpTbpI/AAAAAAAAAfA/hKsLk-9rh9Q/s320/extreme+cooking1+piccola.JPG" width="320" /></a></div>Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-71031022689122482082011-12-12T15:28:00.001+01:002011-12-12T15:30:53.208+01:00Incontri d'autunnoUna vacanza inattesa e gioiosa. Nella luce di un tardo e indolente autunno stiamo per salire in macchina, destinazione Acqui Terme. Ma è un appuntamento al buio? Me lo sono chiesta spesso in questi giorni e anche ora, in extremis, mi rispondo ridendo "Ma assolutamente no!". Eppure Yari ed io non ci siamo mai visti prima... Potenza di internet. Conoscersi da lontano per poi avvicinarsi e trovarsi simili.<br />
<br />
Un giorno tempo fa un tale mi pronosticò che verso i quaranta le relazioni personali si chiudono. Ci si ritrova solo con i familiari e con un piccolo gruppo di amici che si ha sempre meno tempo di vedere. Ho fatto i debiti scongiuri. E questo blog mi fa spesso regali, nella veste di persone con cui mi sento a casa senza averle mai viste prima di persona.<br />
<br />
E allora grazie a <a href="http://cucchiaiodilegno.it/" target="_blank">Yari</a> e alla sua LDM. Grazie per il regalo al tupi (che ha gracchiato per una mezzora per fare il corvo...). Grazie per il buon cibo vegan che abbiamo mangiato <a href="http://www.blogger.com/goog_909780655" target="_blank">qui</a>. <br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-5O5oP8kC0CE/TuYPQSQtYnI/AAAAAAAAAe4/rKhdSusWsUc/s1600/tupi_regalo_yari.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="230" src="http://4.bp.blogspot.com/-5O5oP8kC0CE/TuYPQSQtYnI/AAAAAAAAAe4/rKhdSusWsUc/s320/tupi_regalo_yari.jpeg" width="320" /></a></div>
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<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-80404411452246306332011-11-20T18:36:00.001+01:002013-10-24T22:53:03.571+02:00Pangialdini (ovvero Siete già tornati?) <i>Avete dimenticato qualcosa? Perché siete già tornati? Perché C. deve già andare via?</i> Se avevo dei dubbi sull'amor filiale del tupilotto, queste crude domande non hanno fatto che confermarli. C. infatti è la sua prima baby sitter, testata questa settimana per vedere come andava. La aspettava con ansia dalla mattina, quando aveva cominciato a commentare <i>Ma come è lenta C. ad arrivare... </i>Dopo aver preparato una lauta cena ad entrambi, il maritozzo ed io ci siam concessi una pizza sotto casa, lasciando C. in balia del tupi che le ha fatto leggere libretti per più di mezzora.<br />
<br />
Per sopravvivere a questo nuovo taglio del cordone ombelicale e al mese di novembre ci vuole tutta la mia forza di volontà. Quando le prime nebbie cominciano a calare in Val Padana, il mio umore ha infatti bisogno di zucca, cachi e farina di mais. Un tocco di giallo per ricordare il sole, un pizzico di arancione per non pensare che l'estate sia svanita senza lasciare i suoi frutti. E il sorriso è costretto a tornare sulle mie labbra. Così, con profonda gioia del tupilotto, grande estimatore della polenta, questi ingredienti stan facendo bella mostra di sé nella materna cucina avvolta dalle brume.<br />
<br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-y6e7oKXtVys/Tsk9zi1W3BI/AAAAAAAAAew/wzZJJ_zKXOM/s1600/pangiallini2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-y6e7oKXtVys/Tsk9zi1W3BI/AAAAAAAAAew/wzZJJ_zKXOM/s320/pangiallini2.jpg" width="237" /></a></div>
<br />
Per salutarvi dopo la mia lunga pausa bloggara ho pensato a questi biscotti che tanto ci piacciono ben pucciati nel latte. Dalle mie parti si chiamano pangialdini (<i>pangialden</i>) e ogni tanto mi capita di litigare con qualche panettiere milanese sul loro nome e di non riuscire mai a pronunciarlo alla meneghina per acquistarli. L'unico difetto dei pangialden è che sono tipici del periodo dei morti e dopo sembrano scomparire fino all'anno successivo. Così mi sono decisa a farli in casa, più piccoli e tondi perché a noi piacciono così e diventano anche dei cappellini per il bicchiere che il tupi usa per fare colazione. <br />
<br />
<b>Ingredienti per una ventina di biscotti</b><br />
<br />
farina OO 250 gr.<br />
farina di mais bramata 50 gr.<br />
(quella macinata grossa)<br />
farina di mais fioretto 100 gr. + qualche cucchiaio<br />
(quella fine)<br />
uova intere 2<br />
burro 100 gr.<br />
zucchero semolato fine <br />
(macinato nel macinino da caffè) 100 gr. + qualche cucchiaio <br />
per spolverare <br />
lievito per dolci 1/2 bustina<br />
sale un pizzico<br />
latte fresco 1/2 bicchiere<br />
<br />
Al posto della farina OO potete usare della fecola (150 gr di farina OO, 100 gr. di fecola di patate). Se invece non vi piace sentire i granellini più grossi della farina gialla bramata potete usare soltanto la fioretto e regolarvi di conseguenza con il latte. <br />
<br />
Sciogliete il burro e, una volta freddo, amalgamatelo con lo zucchero e le uova fino ad ottenere una crema bianca e spumosa. Setacciate insieme le tre farine e il lievito, aggiungete un pizzico di sale e unite lentamente al composto preparato in precedenza. Aggiungete il latte a cucchiai fino a che il composto è morbido e modellabile con le mani. (può non servire tutto oppure ve ne potrebbe servire qualche cucchiaio in più, dipende dalle farine).<br />
<br />
Preriscaldate il forno a 160-180 gradi (dipende dal forno, io ho fatto 160 gradi ventilato) e foderate una leccarda di carta da forno. Buttate un cucchiaio d'impasto nella farina fioretto, formate quindi delle palline di 5 cm di diametro (ne vengono 20-25) e schiacciatele fra le mani per appiattirle. Deponetele quindi sulla leccarda e spolveratele di zucchero a velo. Se volete ottenere dei dischi più grandi, dividete l'impasto in 8-10 parti.<br />
<br />
Cuocete i pangialdini a 160-180 gradi per 30 minuti, fateli raffreddare su una gratella e, se avanzano al primo assaggio e persino alla colazione del giorno dopo, conservateli in una scatola di latta. <br />
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-2847885470189224822011-08-19T20:50:00.004+02:002011-08-19T21:03:46.146+02:00Briotare<span style="font-weight: bold;">BRIOTARE:</span> verbo transitivo regolare; azione di giocare con il proprio ombelico, detto anche bio, quando di tipo sporgente. Consiste nel girare l'indice intorno al botton d'oro tirandolo poi ben bene verso l'alto fino a farlo anche arrossare.
<br />
<br />Si usa di preferenza nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto. Particolare attenzione va prestata quando l'azione si svolge in macchina sul seggiolino, in quanto l'aggancio della cintura di sicurezza non deve assolutamente coprire il bio, pena immediata sosta nella più vicina piazzola.
<br />
<br />Il briotare è spesso associato a un rilassante ciucciottamento del pollicione sinistro; in questo caso si parla anche di connessione pollice-bio.
<br />
<br />Di etimo incerto, il verbo briotare è attestato per la prima volta in Val Pusteria nell'estate del 2011 ad opera del celeberrimo tupilotto. Subito dopo il suo uso si diffonde in pianura padana, specialmente nel milanese. L'accademia della Crusca pensa di includere il neologismo, ancora in fase di studio, nella sua prossima edizione.
<br />
<br />Vedi anche la voce <a href="http://isafragola.blogspot.com/2010/04/il-fattore-bio.html"><span style="font-style: italic;">BIO</span></a>.
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-15020881439628633452011-08-17T21:45:00.006+02:002011-08-17T22:29:25.462+02:00Terre di confine<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/-1sipmP-bxj4/TkwkW89I3PI/AAAAAAAAAeM/EoOY8Of-Wng/s1600/zaino.JPG">
<br /></a>
<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/-Fds2xnBZ4vQ/TkwkPiqOwGI/AAAAAAAAAeE/aXaxbMRzUNY/s1600/genziane.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 269px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-Fds2xnBZ4vQ/TkwkPiqOwGI/AAAAAAAAAeE/aXaxbMRzUNY/s320/genziane.jpeg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5641924282608959586" border="0" /></a>
<br />I confini mi affascinano. Il taglio netto fra un qui e un altrove che non hanno in realtà alcuna soluzione di continuità. Qui c'è lItalia e nell'altrove l'Austria. Facile oggi a dirsi, ma a viversi? L'identità non è più di popolo, ma di persona. Si fa più fluida, più lucente. Ognuno se la costruisce come crede, arrivando forse al nocciolo del se', a quel centro di gravità permanente che in un qui troppo solido sfugge.
<br />
<br /><a href="http://2.bp.blogspot.com/-1sipmP-bxj4/TkwkW89I3PI/AAAAAAAAAeM/EoOY8Of-Wng/s1600/zaino.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 180px; height: 320px;" src="http://2.bp.blogspot.com/-1sipmP-bxj4/TkwkW89I3PI/AAAAAAAAAeM/EoOY8Of-Wng/s320/zaino.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5641924409926671602" border="0" /></a>
<br />Ok, basta! Il punto è che siamo andati in vacanza in Val Pusteria o, se preferite, in Pustertal. E il ritorno a Milano è peggio della trincea... L'unico che sembra non soffrirne è il tupi che, ritrovato l'intero parco macchine per giocare, non si cura del resto, ma guarda e sgomma, finalmente senza pannolino.
<br />Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-77943868732537541052011-03-28T23:40:00.002+02:002011-03-28T23:56:40.334+02:00Idee chiareMilano. Continuano senza sosta le scandalose dichiarazioni d'indipendenza del tupilotto. Di ritorno da un tour gastronomico nel capoluogo lombardo, si è finalmente sbilanciato sulle sue scelte future: "Non vado alla scuola materna, vado dal concessionario Porsche".<br /><br />La mamma era già stata lapidariamente liquidata la settimana prima. Ai nonni, che domandavano se la genitrice, rimasta a Milano, fosse triste per l'assenza del pargoletto, il tupi ha sentenziato "La mamma s'arrangia".<br /><br />A pochi giorni da un'altra dura esternazione tupilottesca ("Ho fatto la rugna perchè volevo il papà"), non è pur tuttavia cambiata la materna posizione. "Sarà il bastone della mia vecchiaia" è l'ultima frase rubata dai paparazzi fra le mura domestiche.Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-60120580614765783982011-03-14T09:15:00.004+01:002011-03-14T09:26:57.077+01:00Gita al treno<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/-BCC-6XwlG2k/TX3Os-kQRhI/AAAAAAAAAd4/d_yXfADykSE/s1600/fragola7_piccola.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 200px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-BCC-6XwlG2k/TX3Os-kQRhI/AAAAAAAAAd4/d_yXfADykSE/s400/fragola7_piccola.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5583846385113908754" border="0" /></a>Se ieri, nella luce grigiastra di un piovoso tramonto milanese, vi siete imbattuti in un bimbetto mannaro che, ditone in bocca, si aggirava fra i treni in partenza della stazione di Cadorna, ebbene sì, era proprio lui, il famigerato tupilotto. D'altronde, ogni promessa è debito: un giorno che piove papà ti porta sull'autobus. E così, fra bus e metro, la gita ha avuto come meta finale la stazione dei treni. Magno cum gaudio.Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-89384326275725037472011-03-06T09:29:00.004+01:002011-03-06T10:17:31.361+01:00I panini all'uvetta di Sabrine (ovvero svagata e felice)Cosa non fa un po' di sole. Non so a voi, ma a me riempie il cuore e la giornata. Mi spolvera e mi lucida, mi toglie quella patina di stanchezza che porta a rimandare al domani impegni, svaghi e pensieri. E così oggi mi concedo di tornare qui, come si torna al tavolino preferito del nostro bar all'aperto appena le sedie non sono più bagnate di pioggia. Torno qui, scusandomi del mio lungo silenzio letargico, in questo spazio di pensiero siderale e au meme temps così reale e umano.<br /><br /><a href="http://3.bp.blogspot.com/-DZYvUC3Z_vE/TXNPNVwYbbI/AAAAAAAAAdw/2DtqdoT6EhE/s1600/grazie%2Bsabrine%2Bpiccola.jpeg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 279px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-DZYvUC3Z_vE/TXNPNVwYbbI/AAAAAAAAAdw/2DtqdoT6EhE/s400/grazie%2Bsabrine%2Bpiccola.jpeg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5580891453839142322" border="0" /></a><br />Ritorno svagata e felice. Perchè? Perchè ieri ho trovato una gonna della mia taglia alla faccia di tutti gli stilisti che non hanno capito che, se scrivono 48 su un capo, dovrebbe salire almeno fino alla vita e non fermarsi invece a metà coscia. Perchè andando a comprare il lievito di birra dal fornaio ho avuto la faccia tosta di chiedere se mi vendeva anche del malto in polvere da panettiere. Lo cercavo da tempo e ho incrociato le dita. Ha storto il naso, io sono arrossita fino alla punta dei capelli, ma alla fine me ne sono andata con un bel sacchetto che mi durerà almeno finchè non trovo il coraggio di ritornarci. Perchè stamattina il tupi mi ha abbracciato forte forte e non si staccava più. E una volta di più ho pensato che si può essere tanto felici anche senza il bunga bunga.<br /><br />E allora via, di lievito e farina, a festeggiare la felicità. Che forma ha assunto nel mio forno stavolta? Quella <a href="http://fragoleamerenda.blogspot.com/2011/02/i-panini-alluvetta-per-isa.html">dei panini all'uvetta di Sabrine</a>, naturalmente. Non vedevo l'ora di provarli! E' bello desiderare tanto qualcosa, lo rende ancora più appetitoso. Grazie Sabrine, stamattina ho apparecchiato pensando a te, fitto fitto.<br /><br />Non vi riscrivo la ricetta, la trovate <a href="http://fragoleamerenda.blogspot.com/2011/02/i-panini-alluvetta-per-isa.html">QUI</a> non potrei far di meglio. Ma se volete proprio sapere cos'è successo nella mia cucina, prima e dopo, vi accontento.<br /><br />L'impasto è un vero blob appiccicoso e irrequieto, di quelli che ti vien voglia di aprire il secchiello dell'umido e che non se ne parli più. Dopo una decina di minuti tuttavia si lascia domare e concede grosse soddisfazioni.<br /><br />I panini hanno quindi fatto bella mostrà di sè sulla tavola della nostra colazione domenicale. Il tupi non si voleva alzare, ma come al solito sono bastate due magiche paroline ben assestate. <span style="font-style: italic;">Li mangio tutti io i panini, allora</span>. Non se lo è fatto ripetere due volte e, scegliendo accuratamente le uvette prima di calar deciso di denti, ha sentenziato <span style="font-style: italic;">Buoni questi panini, li ha fatti Sabrina?</span>Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-67092235252394548122010-11-26T22:30:00.010+01:002010-11-26T23:37:57.829+01:00Minestrone ai tre cereali (ovvero Ma tu vuoi bene alla mamy?) <span style="font-style: italic;">Dottore, ha preparato i ferri pediatrici?</span> <span style="font-style: italic;">E la mamma non ti accompagna giù?</span> <span style="font-style: italic;">Su, coraggio, che poi ti mangi un bel gelato.</span> Il maritozzo incassa, abbozza un sorriso e se ne va col suo pareo verde da sala operatoria.<br /><br />Durante il primo anno di asilo del tupi tutti i virus erano i nostri. Ricordo ancora con tetro orrore il capodanno 2009 quando, cestinati causa disastrosa influenza i nostri propositi vacanzieri, mi son trovata a comprare un pandoro industriale alle 18:30 del 31 gennaio e a metter su l'acqua per un bel riso in bianco.<br /><br />Il nuovo anno ha visto le tonsille del consorte passare dalla sconfitta di Caporetto alla disfatta di Waterloo finchè, toccata quota 5 tonsilliti dico 5 con il loro bravo accompagnamento di antibiotico, il maritozzo non ha deciso di darci un taglio netto.<br /><br />Ma ora eccoci qua, passato tutto da un mesetto abbondante. Noi adulti si è mediamente in forma, mentre il tupi, tosse a parte, è strepitoso e incontenibile. E ha cominciato a rispondere sì quando gli chiedo <span style="font-style: italic;">Ma tu vuoi bene alla mamy?</span> Son melensa, lo so. Tutto è cominciato quando l'ho visto baciare una biondina alta come una trottola, ma con due occhi azzurri che fra non molto potrà far di un uomo ciò che vuole. Ho inaugurato il cantiere accanto alla torre di Raperonzolo. Chi viene a darmi una mano?<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Minestrone ai tre cereali</span><br /><br /><a href="http://4.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TPA1eujH5cI/AAAAAAAAAdM/p-rj2xlKwxk/s1600/minestra%2Btre%2Bcereali.JPG"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 214px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TPA1eujH5cI/AAAAAAAAAdM/p-rj2xlKwxk/s320/minestra%2Btre%2Bcereali.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5543989943300777410" border="0" /></a><br />Ingredienti per un bel pentolone (8 porzioni abbondanti)<br /><br />3-4 topinambur<br />1 zucchina media<br />1 carota<br />3 etti di zucca mondata<br />1 piccolo broccolo<br />3 etti di fagioli borlotti freschi o surgelati<br />1 scalogno<br />1 spicchio d'aglio<br />3 cm di alga kombu<br />1 piccolo gambo di sedano<br />2 litri e mezzo d'acqua<br />2 cucchiai di salsa di soya<br />2 cucchiai di orzo perlato<br />2 cucchiai di farro perlato<br />2 cucchiai di riso rosa marchetti semilavorato<br /><br />Lavare, mondare e tagliare le verdure in tocchetti delle dimensioni desiderate (a noi piacciono le dadolate piccolette). Mettere tutte le verdure in una pentola capiente insieme all'acqua e portare a ebollizione. Se usate la salsa di soya non aggiungete sale, se non appena prima di servire. Fate bollire il minestrone per 30-40 minuri, aggiungete i cereali e fate bollire nuovamente a fuoco medio basso per un'altra mezzora abbondante.<br /><br />Se necessario aggiungete gradatamente dell'acqua quando il monestrone vi sembra troppo asciutto. Servire con una spolverata di parmigiano (o germe di grano e lievito di birra) e del buon olio extravergine di oliva. Un minestrone facile facile che ci siamo mangiati per un paio di giorni. Se avete usato i fagioli freschi potete surgelarlo per le emergenze.Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com21tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-86023933208445978962010-10-17T23:23:00.005+02:002010-10-17T23:33:24.161+02:00God save the beans<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TLtrmUxB-2I/AAAAAAAAAc8/qxVkeaqcIFY/s1600/travasi.JPG"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 300px; height: 200px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TLtrmUxB-2I/AAAAAAAAAc8/qxVkeaqcIFY/s320/travasi.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5529131273680976738" border="0" /></a><br />Non so se i legumi riusciranno a risollevare le sorti del nostro malandato globo terrestre. Noi comunque si fa la nostra parte. E per ora lenticchie e fagioli salvano la mia cena. Soprattutto perchè mi permettono di prepararla con calma. E se volete sapere cosa bolle in pentola mentre il tupi gioca ai travasi ripassate di qui.Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-80911173562924923422010-10-01T22:04:00.003+02:002010-10-01T22:12:43.548+02:00Due piccole cose<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TKZAePtop0I/AAAAAAAAAck/m2vLWNNAzeo/s1600/header-vegweek-2010.jpg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 200px; height: 170px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TKZAePtop0I/AAAAAAAAAck/m2vLWNNAzeo/s200/header-vegweek-2010.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5523172881374684994" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><a href="http://www.vegetarianweek.org/">www.VegetarianWeek.org</a><br /><br /></div><div style="text-align: center;"><a href="http://www.agireora.org/">www.AgireOra.org</a><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.nastrorosa.it/"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 200px; height: 199px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TKZAdxb5h3I/AAAAAAAAAcc/y__O7tT0hAU/s200/logo-nastrorosa.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5523172873247229810" border="0" /></a>Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-56153290011524278072010-08-18T22:52:00.007+02:002010-08-18T23:22:49.218+02:00Insalata di fagioli di Spagna e alghe arame<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TGxIg2Iph0I/AAAAAAAAAb0/pATv3Rxxpo0/s1600/fagioli+arame+pic.jpeg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 280px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TGxIg2Iph0I/AAAAAAAAAb0/pATv3Rxxpo0/s320/fagioli+arame+pic.jpeg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5506856173492078402" border="0" /></a>Qual è il colore delle coccole? Il tupilotto non ha esitato a rispondere spavaldo: blu (da pronunciarsi con U lunga perchè così esige la fonologia del tupilottese). Entrambe queste parole, coccole e blu, sono le più usate in questi giorni.<br /><br />Il gene coccoloso non lo ha preso dalla sottoscritta. E se lo ricorda bene un certo moroso che ha cercato di chiamarmi cucciolotta. Io poi da bambina ero peggio della peste bubbonica (leggete <a href="http://isafragola.blogspot.com/2009/08/sabbia-e-birilli.html">qui</a> se non ci credete). Perciò me lo coccolo sempre con un certo stupore quando si rannicchia nella mia spalla con il suo tipico incastro di pollici (uno in bocca e l'altro inserito nel palmo della mano sinistra).<br /><br />Il blu va per la maggiore ovunque. La nostra vita è piena di bimbi blu, di gatti blu, che tra l'altro esistono davvero, e di persone vestite di blu. Alcune ci salutano per strada quando le indica dicendo <span style="font-style: italic;">Blu! Blu!</span><br /><br />Oggi vi lascio questa ricetta:<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Insalata di fagioli di Spagna e alghe arame</span><br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TGxIhUz1sYI/AAAAAAAAAb8/8h-yoJPBGxo/s1600/fagioli+arame+2+pic.jpeg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 320px; height: 248px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TGxIhUz1sYI/AAAAAAAAAb8/8h-yoJPBGxo/s320/fagioli+arame+2+pic.jpeg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5506856181726294402" border="0" /></a><br /><span style="font-style: italic;">Ingredienti per quattro persone</span><br /><br />fagioli bianchi di Spagna secchi: 200 grammi<br />alghe arame: 10 gr<br />alga kombu: 3 cm<br />capperi: 1 cucchiaio<br />prezzemolo a piacere<br />sale marino integrale qb<br />pepe<br />olio extravergine di oliva<br />aceto<br /><br />Mettete in ammollo i fagioli bianche li sera prima di cucinarli insieme all'alga kombu. Il giorno dopo cuoceteli finché non sono morbidi in abbondante acqua non salata insieme all'alga kombu. Con una pentola normale occorre circa un'ora e mezza, ma dipende dalla grandezza dei fagioli, quindi bisogna controllare oggni tanto il grado di morbidezza raggiunto. Solo a fine cottura aggiungere il sale. Scolare e togliere la kombu. Potrà essere tagliata e unita all'insalata oppure conservata per l'ammollo di altri legumi. La si può infatti utilizzare per due volte.<br /><br />Preparate quindi le arame. Se ne possono fare anche un po' di più, da conservare per altri piatti. La dose giornaliera è di due forchettate di alghe cotte a persona per un massimo di quattro volte la settimana.<br />Mettete perciò la dose che desiderate in una piccola pentola e coprite appena di acqua. Lasciate riposare per 10 minuti. Mettete la pentola sul fuoco, portate a ebolizzione e abbassate la fiamma. Lasciate cuocere a fuoco lento fino a completo esaurimento dell'acqua. Ci vorrà circa un quarto d'ora.<br /><br />Ai fagioli scolati unite 8 forchettate di arame cotte, i capperi e il prezzemolo tritato. Condite a piacere con olio e aceto, sale e pepe.<br /><br />Questo piatto ha ottenuto l'imprimatur dal tupilotto. Perciò buon appetito!Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-2923929436120105483.post-25257535160075126112010-08-04T00:02:00.009+02:002010-08-04T01:08:21.099+02:00Ein komisches Problem<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TFifH0WTPpI/AAAAAAAAAbs/qIXTTJxUDAE/s1600/donnina+vasi+luson.jpeg"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 214px; height: 320px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_US_pYc6ccCQ/TFifH0WTPpI/AAAAAAAAAbs/qIXTTJxUDAE/s320/donnina+vasi+luson.jpeg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5501321901493141138" border="0" /></a><br /><span style="font-style: italic;">Eine Italienerin... Ein komisches Problem</span>. Ammetto di essere stata alquanto cattivella a non confessare subito al dottorino altoatesino del Pronto Soccorso che io il tedesco lo mastico piuttosto bene. A mia discolpa però sperò sia considerata la preterintenzionalità, la mia non volontà di nuocere, insomma...<br /><br />D'altronde, se è vero che con il tedesco ci ho per un certo periodo anche lavorato tanto da guadagnarmi la pagnotta, corrisponde comunque a verità che neanche pensandoci per cent'anni sarei riuscita a spiegare al medico di turno le mie angustie. Avrei forse potuto cominciare, ma poi come terminare il discorso? E cosa ci avrei capito fra anamnesi e diagnosi in un'altra lingua?<br /><br />Insomma, come avrete capito, questa storia inizia con un mancato outing linguistico e con una <span style="font-style: italic;">Italienerin</span> con un bel paio di solidi scarponi ai piedi e con un grosso zaino da montagna, ancora decorato da una lunga racchetta da camminata nordica.<br /><br />Di rendersi più presentabile prima di arrivare all'ospedale neanche a parlarne. E' quasi ora di cena. Per la fame il tupi si sta trasformando da bimbetto guanciuto in pargoletto mannaro. E così bisogna pianificare una strategia, ottimizzare i tempi d'azione. Io vado in missione al Pronto Soccorso. Meglio non rimandare a domani quello su cui il medico può ridere oggi. Il maritozzo invece brandisce il volante per dirigersi d'urgenza verso la più vicina pizzeria.<br /><br />In sala d'attesa stranamente non c'è nessuno, tocca subito a me. Il dottore è gentilissimo, anche se non proprio bilingue a dire il vero. L'italiano qui si è fermato, non è maturato, è una sorta di lingua posticcia, in più occasioni mi chiedo quanto amata. Ma ci capiamo bene, assestando al meglio i registri della comunicazione medico-paziente. E tanto mi basta.<br /><br />Io spiego. Il medico chiede. Io approfondisco. Lui è pensieroso. E' un pediatra e non sa bene che pesci pigliare. Così comincia a telefonare a colleghi più esperti, parla in tedesco, ma riesco a seguire la sua conversazione. Ho la sensazione di spiare qualcuno dal buco della serratura, ma a questo punto non mi sembra il caso di interromperlo per fare sfoggio delle mie conoscenze linguistiche.<br /><br />Così, in tutte le telefonate, divento l'<span style="font-style: italic;">Italienerin</span> con un <span style="font-style: italic;">komisches Problem</span>... Rido sotto i baffi, come quando un amico mi fa notare un aspetto del mio carattere su cui non mi ero mai soffermata. Son comica. Proprio comica, per questo dottorino. Mi devo offendere? Mi devo imbarazzare? Sono un po' spiazzata, ma in fondo a mio agio, visto che continuo a sorridere fra me e me.<br /><br />Nel frattempo, seppur con discrezione, arrivano altri medici. Guardano, chiedeno, sorridono. D'altronde son comica. E in fondo è meglio buttarla sul ridere. Non è così raro. Affermano loro. Basta questo e quello e tutto si sistema. Gli credo. Mi rilasso. E allora mi torna in mente la traduzione corretta di <span style="font-style: italic;">komisch</span>, che nel tedesco parlato correntemente vuol semplicemente dire <span style="font-style: italic;">strano</span>.<br /><br />Ho preso un granchio, ma in fondo capita a tutti qualche volta, persino a celebri politici, che sulle mancate traduzioni dal tedesco tiran su dei gran polveroni. A volte a stare un po' zitti e a sorridere sotto i baffi si guadagna il tempo necessario a dir le cose senza baccano, a capirsi anche parlando lingue diverse nella stessa nazione. Mi consolo. Son comica, ma almeno i polveroni li tiro su solo passeggiando col tupi sui bei sentieri dell'Alto Adige. E riesco anche a non perdermi quando i cartelli sono scritti solo auf Deutsch.Isafragolahttp://www.blogger.com/profile/15639839974025265508noreply@blogger.com5